INFEZIONE

Un caso di scabbia all'Itet Maggiolini: "Nessun allarme sanitario"

Effettuata la disinfezione dei locali, ma la dirigenza tende a rassicurare studenti e famiglie

Un caso di scabbia all'Itet Maggiolini: "Nessun allarme sanitario"
Pubblicato:

Un caso si scabbia è stato segnalato nella mattinata di ieri, lunedì 7 ottobre, da parte dell'Ats competente alla scuola superiore Maggiolini di Parabiago . Dalla vicepresidenza è arrivata la conferma della notizia che ieri aveva agitato non poco alcuni studenti. Per precauzione è stata effettuata una disinfezione, ma i vertici scolastici assicurano: "Non esiste alcun allarme sanitario, le lezioni si tengono regolarmente".

Mattinata agitata all'Itet Maggiolini per il caso di scabbia

L'unico caso di infezione è stato rilevato direttamente dall'agenzia sanitaria, che ha informato la preside Lucia Pacini fornendo tutte le informazioni necessarie per affrontare questo problema. La scuola, che non era tenuta a farlo, ha comunque fatto partire una disinfezione dei locali spiegando fin da subito, tramite una circolare che aveva fatto seguito a una mattinata abbastanza turbolente dal punto di vista della comunicazione, che all'interno dell'istituto non insiste alcun pericolo sanitario. Anzi, ha spiegato il vice preside Camillo Defani, si è trattato di "un uso distorto delle notizie da parte di qualche studente a cui piace evidentemente cavalcare proteste inutili".

Le azioni intraprese dalla scuola che smentisce l'allarme sanitario

A rassicurare gli animi di tutti ci hanno pensato anche le evidenze scientifiche riguardanti proprio questo genere di infezione. Che, ricordiamo, essere provata da un acaro che si diffonde in ambienti poco igienici e il contagio non avviene per contatto. "Ci sono situazioni magari di tipo familiare dove questa malattia ha trovato terreno fertile", ha precisato sempre il numero due della scuola superiore. A queste precisazioni, comunque, ha fatto seguito la parte pratica, ossia l'igienizzazione degli spazi che combaciano con aule, spogliatoi e bagni. Cosa che, ha aggiunto Defani, "non eravamo tenuti ad eseguire ma che abbiamo voluto effettuare allo scopo di poter garantire il regolare svolgimento delle lezioni e, al contempo, sottolineare il fatto che la situazione sia pienamente sotto controllo".

 

 

 

 

Seguici sui nostri canali