Diatriba

Cdi Bollate: a Novate è botta e risposta tra il Pd e il sindaco Palladino

Accuse dal Centrosinistra sulla mancata partecipazione durante l'inaugurazione.

Cdi Bollate: a Novate è botta e risposta tra il Pd e il sindaco Palladino
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Polemica a Novate Milanese in merito al Centro Diurno di Bollate: il Pd punta il dito contro il sindaco Gian Maria Palladino, che replica.

Cdi Bollate, il Pd accusa la giunta novatese

Giovedì 26 settembre il nuovo Centro Diurno Integrato di Bollate ha aperto le proprie porte.

"Un risultato di un lungo lavoro e impegno, una risposta tangibile alle esigenze dei cittadini più fragili. Un traguardo frutto dello sforzo congiunto dei Comuni di Novate, Bollate e Baranzate, avviato nel 2018 su proposta di alcune associazioni territoriali. I sindaci di allora espressero all’assessore regionale Gallera e alla direttrice dell’Asst Rhodense la determinazione di realizzare un Cdi per anziani. Il lavoro è stato seguito con attenzione, nei suoi successivi sviluppi, anche dalla Giunta di Daniela Maldini, fino all’inaugurazione".

"Grave l'assenza del sindaco"

Per il Pd la mancata presenza di rappresentanti della Giunta novatese è stato un grave episodio.

"Ma cosa ancor più grave, a oggi non risulta alcuna informazione ai cittadini novatesi su come accedere al Cdi. L'assenza del Comune di Novate al momento di aprire ai cittadini il Cdi è una mancanza grave. La presenza del sindaco è testimonianza della presenza delle Istituzioni. Non si tratta di sterile ed effimera formalità, ma dell'attestazione di un risultato positivo, che interessa ai cittadini e tocca problemi drammaticamente concreti. Forse i sindaci di Bollate e di Baranzate o l'assessore regionale Guido Bertolaso avevano tempo da perdere? Palladino preferisce dedicarsi alle polemiche sui social, sorvolando le questioni dirimenti e perdendo tempo ad accusare gli avversari di non parlare di problemi reali. Bene, ora chiediamo, da cittadini, prima ancora che da politici, che provveda il prima possibile a informare la cittadinanza".

Palladino non ci sta

Il sindaco ha voluto replicare:

"La polemica è sterile e a tratti puerile. Tutto il lavoro che ha condotto alla realizzazione del Cdi è da un lato totalmente imputabile a precedenti amministrazioni e dall’altro è bene precisare che il vero motore di questa realizzazione è il sindaco Francesco Vassallo di Bollate. Gli altri sindaci, Maldini compresa, hanno svolto un ruolo di meri comprimari. Sulla scorta di questo ragionamento e sul fatto che non amo “mettere il cappello” su iniziative a cui non ho in alcun modo partecipato, seppur ovviamente le condivida in pieno, la scelta è stata di non partecipare. So che chi mi ha preceduto non vedeva l’ora di indossare la fascia tricolore e tagliare un nastro mettendo in disparte il poco appariscente duro lavoro quotidiano per concentrarsi sull’effimero dalla grande visibilità. Io ho obiettivi differenti. La profonda riorganizzazione della macchina comunale, recuperare i ritardi cumulati sui lavori del Pnrr, tentare di risolvere il caos in cui la città è stata lasciata da un piano della sosta a pagamento rimasto nel guado, reperire le risorse per completare i lavori lasciati in parte definanziati, tentare di ripristinare le manutenzioni ordinarie a cui la precedente amministrazione a cui guida Pd aveva totalmente abdicato sono delle priorità talmente assorbenti che non mi consentono di dedicarmi, per il momento, ad altro. Sarò lieto di collaborare in futuro con i sindaci di qualsiasi colore politico dandomi però come priorità, a differenza di chi mi ha preceduto, il soddisfacimento delle necessità dei cittadini novatesi".

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