La Commissione antimafia di Regione in visita alla Masseria
Nell’ambito del tour istituzionale attraverso i beni confiscati, ha infatti visitato il bene sequestrato nel 2014
Riflettori puntati su Libera Masseria a Cisliano: lunedì la Commissione speciale Antimafia di Regione Lombardia, nell’ambito del tour istituzionale attraverso i beni confiscati, ha infatti visitato il bene sequestrato nel 2014 alla famiglia Valle-Lampada e assegnato in via definitiva nel 2021 al Comune. La struttura, un complesso di circa 10mila metri quadrati, veniva utilizzata ufficialmente come ristorante e location per eventi, mentre in realtà era base operativa per attività di usura, estorsione e gioco d’azzardo. Presenti per l’amministrazione comunale il sindaco Ilaria Mora, il vicesindaco e assessore ai beni confiscati Luca Durè e l’assessore al bilancio Alessandra Rondi.
Un simbolo della legalità
«Dopo l’assegnazione definitiva - spiega Luca Durè - il Comune di Cisliano ha dato avvio ai lavori di recupero sulla base del progetto redatto dallo studio Stefano Boeri Interiors, con l’obiettivo di elevare il bene a presidio di giustizia sociale e cittadinanza attiva grazie a finanziamenti da parte di Regione Lombardia e Ministeriali. L’obiettivo è quello di restituire il bene alla collettività trasformandolo da simbolo dell’illegalità a presidio istituzionale e simbolo di legalità: solo grazie a un pieno recupero del bene si potrà infatti cercare l’effettiva vittoria dello stato sulle mafie. Il recupero e il riutilizzo dei beni confiscati sono processi complessi che richiedono il coinvolgimento di istituzioni, associazioni e comunità, ma che rappresentano un passo fondamentale per costruire una società più giusta e coesa: per raggiungere lo scopo è importante il lavoro sinergico del Comune e delle istituzioni superiori a partire da Regione Lombardia. La proficua collaborazione con gli enti del terzo settore, quali Caritas Ambrosiana, che sono stati fondamentali nella fase di gestione provvisoria del bene, saranno ancora più importanti quando il bene sarà completamente recuperato e si potranno offrire nuove opportunità di lavoro e di formazione per persone in difficoltà, promuovendo l'inclusione sociale e dando un nuovo senso di speranza alle comunità: infatti i beni confiscati, oltre al valore sociale, possono avere un valore economico significativo essendo in grado di generare reddito attraverso attività legali e sostenibili, contribuendo così all'economia locale».
Supporto di Regione e Ministero
Un importante traguardo raggiunto anche con il prezioso sostegno di Regione e Ministero.
«E’ fondamentale anche il supporto economico Regionale e Ministeriale in questa fase delicata in cui siamo riusciti a far partire i lavori che però richiedono risorse importanti che non possono sicuramente essere garantite dal bilancio comunale – conclude Durè - Noi siamo fermamente convinti della scelta fatta e con il giusto supporto istituzionale avremo sul territorio una realtà che potrà dare significative risposte ai bisogni della comunità di Cisliano e che diventerà una risorsa preziosa per tutta l’area metropolitana e per tutta la Lombardia».