Passi di legalità

Legnano intitola l'ex Tribunale a Rosario Livatino

A Palazzo Leone da Perego inaugurata la mostra "Sub tutela Dei - Il giudice Rosario Livatino".

Legnano intitola l'ex Tribunale a Rosario Livatino
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L'appello di Nando Dalla Chiesa: "Quando si tratta di difendere la legalità, nessuno faccia un passo indietro".

Intitolato l'ex Tribunale a Rosario Livatino

Legnano onora la memoria del «Giudice bambino» nel 34esimo anniversario della sua morte per mano della mafia. Oggi, sabato 21 settembre, l’Amministrazione comunale ha intitolato infatti a Rosario Livatino l’ex Tribunale di via Gilardelli, che ora ospita alcuni uffici comunali, tra i quali i Servizi demografici.
La cerimonia ha preso il via alle 10.30 e ha visto una folta partecipazione di cittadini, oltre allo scoprimento della targa (che reca l'iscrizione "Palazzo Giudice Rosario Livatino - Vittima innocente della mafia 3/10/1952-21/9/1990 e la citazione "Quando moriremo, nessuno verrà a chiederci quanto siamo stati credenti, ma credibili").

Nel suo intervento il sindaco Lorenzo Radice ha sottolineato:

"Tutto il territorio si sta muovendo e sta facendo un lavoro, su se stesso in primis, per creare anticorpi e presidi di legalità. Oggi siamo qui, la settimana prossima sarà inaugurato il primo alloggio tra quelli sottratti alla mafia che abbiamo dato a realtà sociali che li faranno rivivere. Questo palazzo è stato per anni un presidio di giustizia vera e propria, quella con la "g" maiuscola, quella del Ministero, quella di persone che a esse dedicano la vita, com'è stato nel caso di Rosario Livatino, con spirito di servizio, altra parola che dobbiamo rimettere al centro del nostro lavoro nella comunità. Oggi noi siamo qua, vedo tante persone impegnate, ma vi chiedo che da questa targa e dal vostro impegno quotidiano si riesca ad arrivare alle persone che oggi non sono qui".

La presidente della sezione Gip del Tribunale di Genova Nicoletta Guerrero, che fu tra i "giudici ragazzini" inviati in Sicilia alla fine degli anni '80 e lavorò fianco a fianco con Livatino, ha ricordato: "Mi ha insegnato a fare il giudice ed è stata un'esperienza unica".

"Nessuno faccia un passo indietro"

Tra i presenti Nando Dalla Chiesa, politico, accademico, scrittore e fondatore e direttore dell'Osservatorio sulla criminalità organizzata dell'Università degli Studi di Milano, che ha sottolineato l'importanza di fare memoria:

"Quando si tratta di difendere la legalità, nessuno faccia un passo indietro, nessuno lasci esposte le persone più coerenti. Il racconto è importante. Questa targa è la dimostrazione che scrivere, parlare, ricordare, raccontare ai figli, alle persone che non si conoscono è costruzione di civiltà e che le democrazie si tengono sul racconto, che è la colonna vertebrale e la forza della democrazia".

La targa è stata benedetta dal prevosto della città monsignor Angelo Cairati.
Presenti anche gli Amministratori dei Comuni vicini, tra i quali i sindaci di Canegrate e Dairago Matteo Modica e Paola Rolfi.
L’iniziativa è realizzata da Palazzo Malinverni in collaborazione con il locale presidio di Libera, associazione che, insieme con altre realtà cittadine, Acli, Azione cattolica, Chiesa di Legnano e Polis, ha proposto l’intitolazione.

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A Palazzo Leone da Perego inaugurata la mostra

Al termine della cerimonia ci si è spostati a Palazzo Leone da Perego per l’inaugurazione nelle sale a piano terra di "Sub tutela Dei - Il giudice Rosario Livatino", mostra di proprietà del Meeting di Rimini (dove è stata allestita per la prima volta nel 2022) che vuole far conoscere la figura del magistrato siciliano che ha operato per tutta la sua carriera nell’Agrigentino, dove ha trovato la morte.

Livatino è stato beatificato il 9 maggio 2021. A introdurre e presentare la mostra sono stati Giampiero Colombo, referente del presidio territoriale di Legnano di Libera, e Salvatore Insenga, cugino del giudice.

L’esposizione sarà aperta fino al 6 ottobre il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Le visite guidate delle scuole sono prenotabili chiamando l’ufficio Cultura allo 0331.471578/575 o scrivendo a ufficio.cultura@comune.legnano.mi.it. L’ingresso è libero.

L’intitolazione dell’ex Tribunale e la mostra a Palazzo Malinverni rientrano in "Passi di legalità", il programma di azioni per promuovere la legalità e contrastare le mafie realizzato grazie alle risorse (oltre 33mila euro) riconosciute dal Ministero dell’Interno al Comune di Legnano nel 2022 e finalizzate a "progetti di promozione della cultura della legalità e ristoro danni ad Amministratori locali minacciati".

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