«Aiutatemi a realizzare il mio sogno, un futuro indipendente a casa mia»
L'appello di Clelia Cozzo, 44 anni, affetta da tetraparesi spastica perinatale
«Vorrei vivere a casa mia circondata dai miei affetti, niente strutture o case famiglia. Io una casa ce l’ho e devo solo trovare una persona disabile fisica che abbia la mia stessa voglia di vita indipendente e si riveda in questo»
"Non sono autonoma ma sono una persona innamorata della vita"
A lanciare questo appello è Clelia Cuozzo, una donna di 44 anni con una gravissima disabilità fisica che ha un progetto di vita indipendente e non si arrende all’idea di dover ricorrere ad una struttura che ospita persone diversamente abili.
«Sono affetta da tetraparesi spastica perinatale, vivo con mia madre e nel pomeriggio viene una persona a darci una mano - racconta Clelia che vive a Cinisello Balsamo e lavora per il Comune ma che a Rho è molto conosciuta - Non sono autonoma ma sono una persona innamorata della vita nonostante tutte le difficoltà che incontro ogni giorno.»
Una donna determinata con un sogno nel cassetto, quello di poter continuare a vivere a casa sua.
"Mi piacerebbe convivere con un’altra persona come me e sostenere insieme i costi per l’assistenza"
«Mi piacerebbe convivere con un’altra persona come me e sostenere insieme i costi per l’assistenza - racconta Clelia che abbiamo raggiunto telefonicamente nella sua abitazione - Io una casa ce l’ho e devo solo trovare una persona disabile fisica che abbia la mia stessa voglia di vita indipendente e si riveda in questo mio sogno che spero di poter realizzare anche grazie all’aiuto del vostro giornale»