Il Covid ha aumentato la solidarietà? Via agli studi
Anche in città il Social post-Covid urban revitalization, rivitalizzazione sociale urbana dopo l'emergenza sanitaria
Più solidarietà dopo il Covid? Anche a Legnano si studia la situazione.
Covid e solidarietà, gli studi
La pandemia da Covid19 ha visto un livello di solidarietà e iniziativa spontanea nell’aiutare i propri vicini senza precedenti. Può questa solidarietà essere replicata nello scenario post-pandemia e portare allo sviluppo di comunità sostenibili e resilienti? Che cosa si dovrebbe fare per far sì che anziani, giovani, migranti e donne delle nostre comunità possano condurre una vita adeguata e salutare? Interrogativi ai quali cercherà di rispondere il progetto europeo Spur, del quale la Città metropolitana è partner e che vede Legnano sotto i riflettori.
Nella città del Carroccio, così come a Cinisello Balsamo e Cormano, si stanno infatti raccogliendo i risultati iniziali dalle consultazioni con giovani e anziani in condizioni di svantaggio per poter fare un'analisi dettagliata delle esigenze della comunità locale. Spur, Social post-Covid urban revitalization, cioè rivitalizzazione sociale urbana post-Covid, è un progetto cofinanziato dall’Unione europea che ha preso il via a gennaio 2024 e che prevede la collaborazione di sei autorità locali all’interno di cinque differenti Paesi europei, con lo scopo di riflettere sugli effetti della pandemia da Covid19, sentiti ancora oggi. Il progetto coinvolge e mette a confronto più Comuni di diversi Paesi europei per mappare, analizzare e proporre soluzioni concrete che contrastino l'isolamento sociale provocato dalla pandemia, soprattutto nelle fasce d'età più giovani (dai 18 ai 29 anni) e tra quelle più anziane (dai 65 anni in sù).
Gli obiettivi
"A distanza di alcuni anni dalla pandemia da Covid-19 che ha colpito tutto il mondo, gli impatti sociali di medio-lungo termine sulle comunità locali sono ancora molto evidenti - spiega Città metropolitana - Con il progetto Spur si cercano soluzioni per rivitalizzare i quartieri più disagiati, soprattutto le periferie, attraverso un approccio partecipativo e un dialogo intergenerazionale che coinvolga i cittadini e le cittadine di questi quartieri e le loro associazioni. E’ prevista l'organizzazione di quattro conferenze internazionali (Santorso, Milano, Dignano, Etterbeek) che consentiranno a cittadinanza e stakeholder di conoscere il progetto, prendervi parte attivamente e seguirne gli sviluppi, attraverso un processo partecipativo che ponga le basi di una vera e propria cittadinanza europea attiva e matura. Inoltre, ciascun partner organizzerà attività locali collegate all'evento internazionale, nel corso delle quali gli attori locali manifesteranno i bisogni delle loro comunità e proporranno delle azioni pilota, che possano aumentare la coesione sociale e supportare la riabilitazione sociale delle categorie più vulnerabili".
Nell'ambito delle attività locali, la Città metropolitana di Milano coinvolgerà i Comuni metropolitani che hanno partecipato attivamente al Tavolo Seav (Servizio Europa d’area vasta) sulle Politiche sociali, portando il proprio contributo alla scrittura del progetto.
Le attività in città
Le attività a Legnano consistono in interviste ai giovani che frequentano la biblioteca e partecipano alle iniziative a loro dedicate, così come agli anziani che fanno volontariato in biblioteca o appartengono ad associazioni locali. Cinisello sta mappando le esigenze degli stakeholder, inviando questionari tramite mailing list e whatsapp, nonché somministrandoli nei centri per anziani. Cormano intervisterà anziani e associazione di donne migranti provenienti da Siria, Egitto e Marocco perla comunicazione tra giovani migranti e seconde generazioni.