Il Questore di Milano emette 50 "Daspo Willy"
Le misure prese dal Questore di Milano nel corso di oltre due mesi di controlli e indagini
Il Questore di Milano ha emesso circa 50 “Daspo Willy” nei confronti di persone, prevalentemente di origine nordafricana, che si sono rese responsabili di rapine, soprattutto nelle zone della movida, commesse spesso con l’utilizzo dello spray urticante.
Le decisioni del Questore
Al destinatario di “Daspo Willy” è fatto divieto di accedere, per un periodo che va da 1 a 3 anni, a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento e nelle immediate vicinanze degli stessi in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i reati.
È il caso, ad esempio, di un cittadino libico che, assieme ad altri due complici, nel giro di pochi minuti, in orario notturno, si è reso responsabile di un furto con strappo ai danni di una giovane donna a bordo della sua bici e di una rapina ai danni di una coppia di fidanzati. La notte dell’11 agosto, un cittadino egiziano ha prima aggredito due passanti con spray urticante e cocci di bottiglia e, poi, tentato di derubarli di un orologio di lusso e di una collanina in oro.
Le altre misure
Ma quest’estate sono state, altresì, emesse altre misure di prevenzione nei confronti di persone che hanno commesso reati predatori o violenti: sono 159 gli Avvisi Orali, 32 i Fogli di Via Obbligatorio e 52 i Daspo Fuori Contesto. Nel medesimo arco temporale, nell’ottica del consolidamento della sicurezza urbana, i consistenti servizi di controllo del territorio svolti dai Commissariati cittadini hanno permesso al Questore di emettere anche 44 Daspo Urbani a carico di soggetti che, con la loro condotta, in più occasioni hanno creato pregiudizio al decoro, sicurezza e tranquillità pubblica.
A fondamento dei Daspo Urbani vi sono condotte reiterate che, a vario titolo, hanno impedito la libera fruizione delle aree urbane tra cui l’ubriachezza, le richieste moleste di offerte di denaro a cittadini e turisti in transito che, spesso, si sono rivelate in realtà azioni di disturbo finalizzate alla commissione di reati predatori: la maggior parte dei provvedimenti ha riguardato l’area compresa tra piazza Duomo, Stazione Centrale, Lambrate, Rogoredo, Cadorna e le stazioni Metropolitane. La durata del divieto di accesso alle aree urbane, nella forma aggravata (per chi ha condanne per reati contro la persona o il patrimonio), può arrivare fino ai 24 mesi. L’eventuale violazione di tali prescrizioni sarà inoltre sanzionata con la pena dell’arresto da 1 a 2 anni.
Sempre nell’ottica di prevenzione dei reati, si segnala anche l’attività svolta dai poliziotti della Divisione Anticrimine focalizzata ad intercettare i primi segnali di violenza di genere, soprattutto all’interno delle mura domestiche. L’impegno costante ha permesso di emettere, sempre a partire dal primo giugno, 75 Ammonimenti del Questore facendo registrare, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un aumento del 34% del numero dei provvedimenti emessi.
L’ammonimento svolge un’importante funzione di prevenzione e dissuasione dall’attuare comportamenti che potrebbero sfociare in forme ben più gravi di violenza.