Ambiente

Bià: arrivano fototrappole e ispettori contro l’abbandono dei rifiuti

Dispositivi tecnologici e la presenza umana per combattere i furbetti che gettano immondizia

Bià: arrivano fototrappole e ispettori contro l’abbandono dei rifiuti
Pubblicato:

L’Amministrazione Comunale scende in campo per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. I furbetti che con gesti incivili inquinano il territorio hanno del ore contate. Una task force frutto dell’azione sinergica tra Comune di Abbiategrasso e la multiservizi e Amaga vigilerà e avrà il compiti di dissuadere e prevenire queste azioni e anche di sanziona chi viene ‘beccato’ a buttare immondizia.

Foto trappole e 3 ispettori ecologici

Le armi in dotazione saranno postazioni di foto trappole multicamera mobili e ricollocabili e ispettori ambientali, nuove misure contro l’abbandono dei rifiuti e scarso decoro urbano.

“Un progetto che da tempo i cittadini attendevano – ha spiegato il sindaco Cesare Nai – per combattere un pratica invasiva, grave e costosa per l’Amministrazione, una piaga che ha ripercussioni sull’intera comunità. Per colpa di una certa parte della popolazione incivile che esce dalle regole, i cittadini virtuosi ne pagano le conseguenze e anche la città -prosegue – Ricordo che chi abbandona immondizia incorre in azioni penalmente rilevanti. Speriamo che questo progetto avvii un cambio di rotta”.

Aumento della sicurezza sul territorio

Soddisfatta del progetto anche l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Chiara Bonomi :

“Grazie all’accordo con Alma Sicurezza, la società che gestisce gli impianti , la Polizia Locale avrà il compito di visionare i filmati registrati, individuare e sanzionare i trasgressori per tutelare gli abbiatensi che rispettano le regole. Questi dispositivi potranno anche essere utilizzati per attività di Polizia giudiziaria, aumentando la sicurezza complessiva del territorio Comunale ”.

 

Investimento da 40 mila euro per due anni

Una squadra composta da ispettori ecologici/ambientali, e un sistema elettronico all’avanguardia che utilizza anche l’intelligenza artificiale.

“ Intervenire in maniera concreta per arginare il fenomeno – sottolinea il presidente di Amaga Piero Bonasegale – Avendo ben chiaro l’obiettivo da raggiungere: arginare o debellare il fenomeno . Saranno tre gli ispettori, appositamente formati, che vigileranno sul territorio servito da Amaga a supporto della dotazione strumentale, tre postazioni multicamera, la presenza umana è uno strumento aggiuntivo ed essenziale. Il progetto costa 40mila euro per due anni, il sistema sarà noleggiato, non acquistiamo la strumentazione, che sarà mobile, si potranno definire le aree da attenzionare in base alle segnalazioni di abusi e installare le postazioni di sorveglianza per estirpare queste isole di inciviltà presenti in città, considerando che le operazioni per ripulire le aree ricoperte da rifiuti costano, ogni intervento, migliaia di euro”.

 

 

 

Leggi anche
Seguici sui nostri canali