Ai giardinetti cerca di vendere vestiti e cibo rubati: denunciato
L'uomo si trovava vicino ad una panchina e mostrava la merce contenuta in un borsone: era stata rubata da un supermercato. Denunciato dalla Polizia di Stato
Cerca di vendere vestiti e cibo rubati, denunciato: è successo a Legnano.
Ha cercato di vendere vestiti e cibo che aveva rubato
In azione si è vista la Polizia di Stato di Legnano. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 4 luglio 2024, la volante era infatti impegnata in un controllo del territorio quando, passando per i giardinetti pubblici di via Rossini, gli agenti si sono insospettiti notando un tunisino. Quest'ultimo, infatti, era appoggiato ad una panchina, con sè aveva un borsone nel quale vi erano dei vestiti - per la precisione capi di abbigliamento per adulti e per bambini - oltre a generi alimentari e a una smerigliatrice. E stava cercando di venderli ad un suo connazionale.
I controlli e la denuncia
Così i poliziotti sono andati a vedere. Il "venditore" tunisino, 42enne, è stato indagato per ricettazione, possesso di oggetti atti ad offendere e per arnesi atti allo scasso. Il motivo? Con la perquisizione, infatti, gli agenti lo hanno trovato in possesso di una pistola scacciacani semiautomatica giocattolo ma priva del tappo rosso, due cacciaviti rispettivamente di 20 e 10 centimetri di lunghezza e di una pinza da elettricista lunga 20,5 centimetri. La merce pareva provenire da un furto avvenuto in un supermercato di viale Sabotino: la Polizia ha svolto alcuni accertamenti, riuscendo a scoprire che sicuramente il cibo era stato rubato proprio lì: i beni, del valore di 340 euro, sono stati riconsegnati. Il tunisino è stato anche indagato in stato di libertà per inottemperanza all'ordine del Questore (era già destinatario di un provvedimento di espulsione).