la bella sinergia

Volontari a braccetto per aiutare detenuti e malati oncologici

“Un gesto di solidarietà e di collaborazione, promosso dal volontariato e accolto dalle Istituzioni. Un momento di valorizzazione della rete socio-sanitaria"

Volontari a braccetto per aiutare detenuti e malati oncologici
Rho
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Dalla collaborazione tra due Associazioni che operano in ambiti differenti, Aed insieme ai detenuti e Aladino Ets con i malati oncologici, è nato un progetto sociale che ha portato alla realizzazione di manufatti utili ai malati all'interno dell'ospedale di Rho.

Volontari a braccetto per aiutare detenuti e malati oncologici

AED, associazione che ha come obiettivo insegnare a detenuti/e le principali nozioni di base per il confezionamento di abbigliamento e non, atto al re-inserimento nel mondo lavorativo una volta terminata la detenzione.

La Lampada di Aladino ETS, associazione a supporto dei malati oncologici sia in ambito assistenziale, con informazioni e servizi diretti ai pazienti, che in ambito di advocacy, affinché la loro voce arrivi alle Istituzioni per i necessari cambiamenti in termini di assistenza, percorsi di cura, diritti... presente con i suoi Volontari nell’Oncologia dell’ospedale di Rho.

L'incontro fra le due realtà

"Un giorno Daniela decide di parlare alla sua oncologa Dott.ssa Francesca Zannier, dell’attività di volontariato che svolge nell’associazione AED e che le piacerebbe poter fare qualcosa per i pazienti oncologici che sono in cura a Rho. La Dott.ssa ce ne parla ed ecco che veniamo messe in contatto. Inizia la collaborazione - fanno sapere i volontari - Daniela con i suoi volontari mette a disposizione l’operato di cui si occupa, avvia la macchina per la produzione di cuscini per le poltrone di infusione, tracolle e bandane, per le/i pazienti oncologici, realizzati grazie alla generosità del Ricamificio Anna Monti di Meda che ha donato tutti i tessuti. Noi ci attiviamo per la necessaria organizzazione e coinvolgimento di Infermiere, Medici e Volontari, affinché il progetto abbia il giusto spazio e riconoscimento. Perché non si tratta solo di generosità da parte di chi ha conosciuto in prima persona quei corridoi, quelle stanze, quell’esperienza, sempre e comunque da elogiare e ammirare, ma dell’unione delle forze di persone che quotidianamente dedicano il loro bene più prezioso, il tempo, al servizio di chi vive una situazione svantaggiata e/o sfortunata. Crediamo che il significato di questo progetto non sia quello di colmare necessità e richieste oggettive, pur esistenti, ma vada ben oltre, ovvero valorizzi la sensibilità di ognuno, da qualunque parte lo si guardi".

L'evento all'ospedale di Rho

L’appuntamento per la consegna, inizialmente pensato come un momento informale, con il passare dei giorni, proprio per quanto sopra descritto, ha assunto la dovuta solennità.

Mercoledì 3 luglio 2024 ore 12, in Sala Capacchione dell’ospedale di Rho, Volontari, Pazienti, Oncologi e Infermiere, hanno condiviso un bel momento di solidarietà e concreto supporto. Accanto a loro le istituzioni locali, segnale di grande attenzione e sensibilità, già altre volte rilevato, ma sempre molto gradito e utile per incrementare la motivazione che anima quotidianamente chi si occupa degli altri.

Così Anna Raffaele - Direttore Generale La Lampada di Aladino ETS e Daniela Ioculano, Volontaria AED, coloro che hanno voluto e lavorato affinché tutto ciò si concretizzasse, hanno avuto l’onore di avere tra i presenti il Dott. Marco Bosio – Direttore Generale ASST Rhodense, la Dott.ssa Daniela Coppetti – Direttrice Distretto Rhodense, il Dott. Andrea Orlandi – Sindaco di Rho, la Dott.ssa Rita Vergani - Vice Sindaco di Rho, la Dott.ssa Paola Cupetti - Responsabile Cerimoniale, Eventi e Relazioni istituzionali del Comune di Rho, Vincenzo Ioculano – Presidente AED, Davide Petruzzelli – Presidente La Lampada di Aladino ETS, e naturalmente colui che ci ospita in reparto il Dott. Roberto Bollina - Direttore dell’Oncologia ASST Rhodense.

Il commento dei protagonisti

“Credo molto nella collaborazione che genera gesti concreti, ma soprattutto concepisce emozioni condivise. Questi manufatti sono il punto di INCONTRO tra esperienze negative e sfortunate che danno vita a momenti positivi” Anna Raffaele - DG La Lampada di Aladino

“Un gesto di solidarietà e di collaborazione, promosso dal volontariato e accolto dalle Istituzioni. Un momento di valorizzazione della rete socio-sanitaria, che si pone come strumento per la creazione di valore aggiunto alle attività che le Istituzioni e il volontariato realizzano quotidianamente.” Dott. Marco Bosio - DG ASST Rhodense

“Mi complimento con le associazioni La Lampada di Aladino e AED per questa iniziativa, un plauso va anche ad ASST Rhodense nel suo insieme dal Direttore Generale ai medici e agli infermieri. E’ un approccio della comunità. La collaborazione tra associazioni rappresenta un terreno dove si continua a seminare, un modo di operare dove ci si apre all’altro. Questo rappresenta un fattore straordinario, non scontato, dove nessuno primeggia a vantaggio del successo di tutti. Una mia personale riflessione va ai pensieri delle detenute, che fanno e faranno questi prodotti, e ai pensieri dei malati, che riceveranno i doni realizzati e offerti in dono da detenute: vite tormentate e difficili ognuno a suo modo. Un atto di amore tra cuori tormentati e in grande difficoltà, un'opportunità per rilanciare la propria vita per chi è detenuto. Un segno di affetto diverso che messo a sistema invia un messaggio di speranza e genera bene comune" Andrea Orlandi - Sindaco del Comune di Rho.

Il commento del vicesindaco del comune di Rho

“Due situazioni negative con un risvolto positivo, che portano bellezza. Usciamo da una pandemia in modo peggiore rispetto a quanto ci si aspettasse. Vediamo tanta negatività, rabbia e paura che portano tristezza e aggressività. C’è bisogno di creare bellezza per scavallare questa negatività. Gli ammalati oncologici e i detenuti affrontano difficoltà e sofferenze reali, ma c’è un filo di sofferenza che attraversa anche gli stati d’animo di tutti. Ci sono dei momenti che possono però creare un esempio per affrontare e superare le difficoltà e rappresentano la possibilità del cambiamento” Rita Vergani - Vice Sindaco del Comune di Rho

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