L'inno ufficiale del paese: ecco la prima mossa della Giunta Colombo
A Castano Primo il nuovo sindaco Roberto ha annunciato che darà vita alla colonna sonora ufficiale
Chiostro e cortile di Villa Rusconi a Castano Primo hanno ospitato venerdì sera la seduta di insediamento del parlamentino cittadino alla presenza di bambini e famiglie. Un’occasione, questa, che il nuovo sindaco Roberto Colombo ha sfruttato per annunciare la volontà di dar vita all'inno ufficiale del paese.
"Bene il principio dell'alternanza, ora partirà il lavoro vero"
Quella andata in scena venerdì sera è stata, infatti, l’occasione per pronunciare il discorso sulle linee programmatiche da parte del primo cittadino:
«Il principio dell’alternanza in democrazia è una cosa buona - ha esordito Colombo descrivendo davanti alla platea di bambini i dettami di ogni seduta che si rispetti - Oggi alziamo la bandiera italiana che combacia con quella della nuova Amministrazione. Non siamo meglio di chi ci ha preceduto. Ogni sindaco, ritengo, sia l’espressione migliore della democrazia in un preciso momento. Gli amministratori che hanno seduto sulla poltrona di Villa Rusconi sono state grandi persone che si sono spese per il bene della città».
Il primo atto della nuova Giunta? L'inno ufficiale del paese
Tra le prime innovazioni fatte dalla squadra di Colombo, come lui stesso ha sottolineato durante il discorso, ci sono il gruppo del canale Whatsapp ma anche l’intenzione di dare vita a un vero e proprio inno musicale dedicato alla Città di Castano Primo.
«L’avevamo detto che avremmo introdotto l’inno Città di Castano Primo. La musica l’abbiamo individuata e si tratta di una marcia simbolica scritta dal maestro Franco Gianella nel 2002. Per tanti anni lui ha diretto il corpo musicale di Santa Cecilia. Ci siamo già mossi con la Siae per permettere la trasmissione del brano, e a breve protocolleremo l’atto ufficiale per portarlo in approvazione e discussione in Consiglio comunale».
Proposto un assaggio della colonna sonora del paese
Proprio nel corso dell’alzabandiera è stato quindi proposto un assaggio di quello che diventerà ufficialmente la colonna sonora del paese.
«Questa sinfonia non ha un testo. A cui penseremo, magari anche in dialetto, oppure facendo un concorso di idee nelle scuole» ha aggiunto.