Recupero urbano

A Bià pubblico e privato uniti nel crowdfunding immobiliare

Il caso di successo di Abbiategrasso: «La riqualificazione di un immobile riporta tranquillità e sicurezza nel quartiere»

A Bià pubblico e privato uniti nel crowdfunding immobiliare
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Quando pubblico e privato trovano le giuste sinergie anche la riqualificazione edilizia ed urbanistica accelera distribuendo valore e sicurezza alle persone: è questo il caso del progetto di riconversione dell’immobile di via Legnano ad Abbiategrasso, svolta con successo da una piattaforma di riferimento per il lending crowdfunding immobiliare in Italia.

Recuperato uno stabile abbandonato da anni

Il lending permette a chiunque, anche con cifre esigue, di finanziare operazioni immobiliari senza vincolarsi alle società proponenti: questo significa che l’utente non deve diventare socio acquistando delle quote, il contributo è semplicemente un prestito, che verrà rimborsato al termine dell’operazione insieme al rendimento maturato. Nel caso di Abbiategrasso sono state condotte ben 3 operazioni finanziarie distinte, che hanno visto la partecipazione di 116 investitori e una raccolta totale di 650 mila euro. Prima di queste attività, l’immobile in questione si trovava in uno stato di profondo degrado e abbandono durato circa 10 anni.

All'interno degli ambienti è stato infatti ritrovato diverso materiale riconducibile a furti e rapine, stupefacenti, oltre a una vegetazione completamente fuori controllo. Una volta riportato l'ordine e la pulizia, è stata finalmente ristabilita anche la sicurezza per il quartiere.

 

Ripristino sicurezza e decoro

«La collaborazione tra pubblico e privato nella riqualificazione edilizia e urbanistica può portare numerosi vantaggi. Uno dei principali è l'accesso a più risorse e competenze. Mentre il settore pubblico può fornire regolamentazioni e precisi indirizzi, il settore privato può contribuire con la sua esperienza e le sue capacità tecniche. Inoltre, la collaborazione può portare a una migliore gestione dei progetti e ad una maggiore efficienza, grazie alla combinazione di risorse e conoscenze dei due settori. Per questo siamo soddisfatti del risultato raggiunto in via Legnano e ci auguriamo di estendere la sinergia su altri progetti» commenta Valter Bertani, assessore all’Ambiente e all’Edilizia.

 

La fase successiva degli interventi in via Legnano si è concentrata poi sul ripristino della parte edile e degli impianti, quindi dall'elettrico all'idraulico, alla parte estetica riguardante la facciata che attualmente si trova già al 70% nonostante le forti piogge.

Nel giro di poco tempo, indicativamente circa otto settimane, il cantiere potrà considerarsi completamente ultimato sia nella parte impiantistica, sia nella parte estetica con la nuova facciata. A quel punto verranno restituiti via via i prestiti ricevuti dai singoli investitori, a quali sarà corrisposto anche il rendimento concordato inizialmente, il tutto in un’ottica win-win, protetta da Blockchain.

 

«Un’iniziativa che l’Amministrazione accoglie positivamente - prosegue Bertani – Favorisce il recupero di aree spesso luogo di degrado, riportando decoro e sicurezza. Si potrebbero recuperare diverse aree e ridarle alla comunità riqualificate. Sono molte le società che stanno avviando questo tipo di operazioni finanziare. Sarò io stesso a presentare questo tipo di iniziativa al prossimo incontro delle Città slow del 22 giugno a Città di Castello».

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