NERVIANO

Il sindaco toglie le deleghe a Sergio Parini e lo "caccia" dalla Giunta

La decisione del sindaco Daniela Colombo: "Non c'è più rapporto fiduciario"

Il sindaco toglie le deleghe a Sergio Parini e lo "caccia" dalla Giunta
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Il sindaco di Nerviano Daniela Colombo ha tolto tutte le deleghe all'assessore Sergio Parini: che ora è fuori dalla Giunta comunale.

Tolte tutte le deleghe a Sergio Parini

Sergio Parini senza più deleghe. E "cacciato" dalla Giunta comunale di Nerviano. E' quanto deciso dal sindaco Daniela Colombo che con una delibera di Giunta ha infatti tolto tutti gli assessorati in capo a Parini, di fatto escludendolo dalla squadra di governo.
Come noto infatti, quando la Giunta di Colombo, nel 2021, si era insediata dopo la vittoria alle elezioni comunali, Sergio Parini era stato nominato assessore ai Lavori pubblici, Territorio e Cultura delle tradizioni. Il 17 gennaio 2024, a seguito di un riassetto della composizione della Giunta, a Parini erano stati tolti i Lavori pubblici (andati al sindaco) rimanendo assessore al Territorio-Ambiente, Suap (Sportello unico attività produttive e Cultura delle tradizioni). Ora il capitolo, finale: anche queste ultime deleghe gli sono state tolte e restano in mano a Colombo.

Le motivazioni

I motivi del ritiro delle deleghe sono da ricercare in problemi nati proprio tra assessore a sindaco, dei quali si vociferava da tempo. Colombo, infatti, nel motivare il togliere definitivo delle deleghe a Parini ricorda "che in varie occasioni le diversità di opinioni rispetto all'organizzazione dei servizi hanno reso difficoltoso il coordinamento delle attività nell'ambito della delega conferita e rispetto ai cambiamenti organizzativi attuati" inoltre "quanto sopra ha ingenerato una difficoltà crescente nei rapporti che si ripercuote sul clima necessario a garantire equilibrio, condivisione e ponderatezza nelle scelte, incrinando il rapporto fiduciario". E Colombo sentenzia: "Pur riconoscendo l'impegno dimostrato dall'assessore Parini nel percorso fin qui condiviso, non risulta possibile ricomporre un rapporto improntato ad un regime di collaborazione e fiducia con il medesimo, fondamento indispensabile delle deleghe assessorili

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