SCUOLA

Premiati le migliori poesie e i migliori racconti del concorso Calendimaggio

L’iniziativa, a cura dei Comuni di Rho e Arese, del Gruppo Culturale Amici di Mazzo, della Biblioteca Angela Piras, della Biblioteca comunale di Villa Burba e della Biblioteca Comunale di Arese, è giunta quest'anno alla 27esima edizione

Premiati le migliori poesie e i migliori racconti del concorso Calendimaggio
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Si è conclusa ieri sera, domenica, la 27° edizione del concorso Calendimaggio, dedicato alla creazione di poesie e prose da parte di giovanissimi autori, che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado di Rho e Arese.

Premiazioni all'auditorium rhodense di via Meda

L’iniziativa, a cura dei Comuni di Rho e Arese, del Gruppo Culturale Amici di Mazzo, della Biblioteca Angela Piras, della Biblioteca comunale di Villa Burba e della Biblioteca Comunale di Arese, nata numerosi anni fa per iniziativa di Alberto Aguzzi, Angela Banderali e Ileana Boldrini, si è chiusa sul palco dell’Auditorium di via Meda con le premiazioni, alla presenza della commissione esaminatrice composta da Maria Grazia Cislaghi, Adriano Molteni, Mattia Pedota, Piero Airaghi, Leo Caenazzo studente universitario, già vincitore di diverse edizioni del concorso e della scrittrice Alice Serrao.

Al primo posto del concorso di poesia per le scuole secondarie di primo grado Giorgia Segat

Ad aprire la serata una performance realizzata da alcuni degli studenti premiati, che hanno elaborato un breve spettacolo di grande suggestione, tenendo insieme poesia, musica, immagini e coreografie. Per quanto riguarda il concorso di poesia,  per le scuole secondarie di primo grado, prima classificata Giorgia Segat della Paolo VI di Rho con “Prigionieri”, dedicata agli uomini di oggi “devastati, deboli e impauriti”. Al secondo posto John Castellani, della scuola Silvio Pellico di Arese, con “Quel vuoto da te lasciato”, cui la giuria ha riconosciuto “sensibilità e talento”. Al terzo posto Katia Popio dell’IC Grossi, con “L’acquerello” che evidenzia “i colori che si mescolano con i sogno e narrano storie in sfumature”. Al quarto posto Alessio Bisceglia dell’IC Grossi con “La mia montagna”, la cui ascesa “nasconde un significato metaforico”.

Per il biennio delle superiori il primo classificato è stato Lorenzo Del Duca

Per il biennio delle superiori, primo classificato Lorenzo Del Duca dell’Its Cannizzaro con “La vita”, in cui tutti “appaiono soggetti e oggetti della grande sinfonia cosmica e dell’immensità dell’universo”. Al secondo posto Iacopo Zhang dell’Itis Cannizzaro, con “Il disagio”, che fiorisce “in una stanza di parole inespresse” dove “la confusione si annida”. Al terzo posto Gabriele Conti dell’Itis Cannizzaro con “Città buia” dove “edifici s’innalzano come torri d’oscurità “ e “tra viuzze segrete si cela la verità”. Al quarto posto Irene Sorrentino, sempre dell’Itis Cannizzaro, con “Atomi o persone” che si chiude con questo auspicio: “Magari ci conviene sperare che l’uomo un giorno non trovi il modo di distruggere anche la materia”.

Per il triennio delle superiori prima classificata Sofia Borsani Sogni

Per il triennio delle superiori, prima classificata Sofia Borsani Sogni del Liceo Falcone e Borsellino di Arese con “Umanità vaga”, cui è riconosciuto “il pregio di unire profondità concettuale e coerenza stilistica, restituendo un quadro di metafore cupe e aride, ma al contempo intense e intellettualmente brillanti”. Al secondo posto Nicolò Christian Terrana del liceo Rebora di Rho, con “31.12.2023” in cui emergono “ansia, rabbia, frenesia”. Una “poesia esistenziale che appare influenzata dalla filosofia di Eraclito dove ogni cosa è soggetta al tempo e alla trasformazione”. Al terzo posto Ludovico Sebastian Andreoli, dell’ISS Russell di Garbagnate Milanese con “I nostri silenzi” dedicata ad Alice, in cui si parla di “vita e morte, salvezza e smarrimento, alba e tramonto”. Al quarto posto Matteo Quistaini del liceo Majorana con “Pergamena” in cui “i ricordi volano come stormi di gabbiani sull’orizzonte di un mare che ingloba il sole”.

Per il concorso di prosa la vittoria è andata a Gaia Crippa del Majorana

Per quanto riguarda il concorso di prosa Primo posto per Gaia Crippa del liceo Majorana con “Fumo”, testo in cui la giuria ha intravisto “il contrasto tra infanzia ed età adulta, piacere e dovere, vita estetica ed etica”, come “esperienza trasversale e talvolta drammatica”: “La prosa è di altissimo livello in relazione alla giovane età dell’autrice, risulta matura e relativamente misurata, equilibrio non facile data la densità di passaggi poetici”. Secondo posto per Alessia Buonaugurio del liceo Falcone e Borsellino di Arese con il suo “Raccontami”. La giuria si è così espressa: “Ogni singola parola è scelta con cura, molte delle immagini evocate sono tra le più belle di questa edizione. L’autrice dà prova di grande sensibilità e di un talento non comune”. Terzo posto per Edoardo Lanzi, del liceo Fontana di Arese con “Foglie rosse d’amore”. Il testo affronta in modo pudico l’amore tra giovani dello stesso sesso, provenienti da posizioni sociali opposte, uno è schiavo, l’altro è nobile, il figlio del re. Tutto questo, unito a un ricordo di mitologia greca, dà allo svolgimento una patina di magia”. Al quarto posto Cassandra Maria Bollati del liceo classico Rebora con “Il giorno della svolta”. Per la giuria: “Quello della svolta è il giorno in cui la protagonista viene improvvisamente messa di fronte alla difficile decisione di scegliere tra affetto familiare e giustizia. La scelta comporterà conseguenze psicologiche che perdureranno nel tempo e cambiamenti nella sua modalità di vita, senza che nessuno dia importanza alla sua sofferenza”.

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