Restaurato l'organo della chiesa di San Guglielmo a Castellazzo
Domenica 19 maggio alle 15 il concerto del maestro Emanuele Carlo Vianelli.
Bollate, restaurato l'organo della chiesa di San Guglielmo. Nel pomeriggio di domenica 19 è in programma il concerto del maestro Emanuele Carlo Vianelli.
Restaurato l'organo della chiesa
Proseguono le opere di rinnovamento per rendere il borgo di Castellazzo di Bollate sempre più prezioso nella sua unicità e sempre più fruibile e godibile da parte di tutti i cittadini del territorio e delle zone limitrofe. Per quanto riguarda la chiesa San Guglielmo si stanno per realizzare due importanti obiettivi. Il primo è il completamento delle opere di restauro della facciata e del campanile ,che a giugno saranno completate, avviate dal compianto padre Egidio Zoia e portate avanti con determinazione da padre Tarcisio Giacomelli e dai suoi collaboratori. L'altro obiettivo è il restauro, ormai completato, dell'antico organo e la sua inaugurazione. Si tratta di un organo meccanico risalente al 1850, posto sulla tribuna nel lato destro della navata, con tastiera di 58 tasti e con circa 800 canne.
Maestro Vianelli in concerto
Il restauro è stato conservativo quindi non c'è stato bisogno di apportare modifiche strutturali e i materiali utilizzati, tutti naturali, sono esattamente della stessa composizione utilizzata all'atto della costruzione dell'organo (acqua e sapone neutro, colle animali sciolte in acqua calda, misture di gesso con colle animali o cera d'api a caldo). Ecco dunque che domenica 19 maggio alle 15 è in programma il concerto d'inaugurazione con la prestigiosa presenza del maestro Emanuele Carlo Vianelli, che eseguirà vari brani ricompresi dal 1500 al 1800. Vianelli svolge la sua attività concertistica in tutta Europa ed è titolare di diverse cattedre di docenza in varie istituzioni musicali, operando nel contempo come direttore, compositore e pubblicista. Già vice organista del Duomo di Milano dal 1998 al 2004, dal gennaio 2005 è titolare ai grandi organi della Cattedrale milanese. Si tratta di un'occasione importante per risentire il suono di questo strumento ormai silente da molti anni che senz’altro accompagnerà alcuni dei momenti salienti e rituali della vita parrocchiale di San Guglielmo.