Diatriba

Rescaldina, il 25 aprile fa polemica: l'ex sindaco Magistrali all'attacco

Dito puntato contro l'Anpi e il primo cittadino Ielo.

Rescaldina, il 25 aprile fa polemica: l'ex sindaco Magistrali all'attacco
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Polemica a Rescaldina dopo le celebrazioni del 25 aprile. L'ex sindaco Paolo Magistrali punta il dito contro il sindaco Gilles Ielo e contro l'Anpi.

L'ex sindaco all'attacco

Polemiche a Rescaldina dopo la cerimonia del 25 aprile. All'ex sindaco Paolo Magistrali, candidato nelle liste del Centrodestra unito a sostegno di Luca Perotta nelle Amministrative di giugno, i discorsi del sindaco Gilles Ielo e della presidente dell'Anpi Maria Grazia Pierini non sono proprio piaciuti.

"Sono risultati entrambi molto imbarazzanti - afferma l'ex primo cittadino - Il 25 aprile dovrebbe essere una Festa di pacificazione nazionale, una Festa che unisce e non divide, una Festa di tutti e per tutti, con la quale si condividono i valori dell'antifascismo quali valori fondanti della nostra Carta Costituzionale e valori basilari del nostro vivere civile, ma dovrebbe essere anche un modo per 'voltare pagina' e guardare fiduciosi al futuro. Da loro è stata invece trasformata in uno bieco e strumentale momento di campagna elettorale e attacchi ingiustificati, ma soprattutto fuori luogo, contro il Governo Meloni ed alcuni Ministri del suo Governo. Un momento imbarazzante, poco istituzionale e molto divisivo che prima che risultare offensivo nei nostri confronti è risultato offensivo nei confronti della stessa Festa del 25 Aprile. Una vera occasione sprecata".

La replica del primo cittadino

A riguardo il primo cittadino Ielo ha voluto replicare:

"Possiamo capire l'imbarazzo, ma non penso di averne fatto un momento di campagna elettorale (bieco è ben altro) ne tantomeno un momento divisivo, anzi tutt'altro. Il 25 aprile non può e non deve essere un momento per voltare pagina, bensì un momento per leggere quella pagina della nostra storia e studiarla, raccontarla e ripeterla. Siamo e saremo sempre fiduciosi nel futuro fintanto saranno garantiti i diritti di espressione, la stampa libera, il diritto allo sciopero, la suddivisone dei poteri, il diritto al voto. Questo è quanto detto negli interventi mio e della presidente dell'Anpi, esprimendo i timori di una deriva che si respira anche a livello mondiale - afferma - Sono stati ricordati i numerosi conflitti attualmente in corso nel mondo, ma forse non interessa. Non ritengo di essere stato offensivo dichiarando che conosco perfettamente l'orientamento ideologico dei miei concittadini e perché ritengo il problema non sia che un fascista si dichiari antifascista, ma che non si pregiudichi la struttura democratica del nostro paese e di quella Costituzione, conseguenza del fascismo e figlia dell'antifascismo della Resistenza, che ne ha sostituito i principi fondanti del nostro vivere civile, dalla dittatura alla Repubblica Democratica. Invitando infine la cittadinanza ad andare a votare, perché l'esercizio del diritto al voto e la partecipazione sono la prima forma di Libertà".

Pierini non replica

Nessuna replica invece da parte della presidente della locale sezione dell'Anpi:

"Non ritengo di replicare allo 'sconcerto' del signor Magistrali. Quello che l’Anpi doveva dire lo ha detto in piazza. Ho parlato del clima che si respira con questo governo, che vuole cambiare la Costituzione con il cosiddetto Premierato, ho detto che non siamo d’accordo sull’autonomia differenziata, non siamo d’accordo alle tante ingerenze dei ministri nella libertà individuale. Niente di offensivo e sconcertante mi sembra".

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