mensa scolastica di rho

Studenti e genitori della Deledda in sciopero per protestare contro la mensa

"Dopo gli ultimi incontri tra Comune, Sodexo e le Commissioni Mensa, noi alla Deledda riteniamo che le correzioni eseguite nel menù, non puntano a risolvere i problemi"

Studenti e genitori della Deledda in sciopero per protestare contro la mensa
Rho
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Sono quasi 1o0 i bambini e i genitori della scuola primaria Deledda di Rho ad aver scioperato all'ora di pranzo oggi, 22 aprile, per protestare contro la qualità del cibo distribuito nelle mense scolastiche.

Studenti e genitori della Deledda in sciopero contro la mensa

I genitori della scuola Primaria Deledda, che monitorano il servizio mensa negli ultimi 2 anni, hanno deciso di indire uno sciopero per dare un segnale deciso al Comune ed alla Sodexo (società appaltatrice del Comune di Rho) dell’insoddisfazione dei genitori dei bambini e di molti maestri che usufruiscono dei pasti cucinati dalla stessa.

"Molti bambini scartano spesso buona parte del pasto e passano la giornata a recuperare gli ammanchi proteici con l’ingerimento di pane e a volte frutta - fanno sapere i rappresentanti della commissione mensa della Deledda - Noi genitori vediamo lo spreco che c’è in mensa ogni giorno e siamo preoccupati che questa situazione, già considerevolmente importante, possa diventare cronica, creando dei problemi nutrizionali, e creando conseguentemente un problema psicofisico di concentrazione durante le lezioni a scuola ai nostri bambini."

Protesta mensa scuola Deledda Rho
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Protesta mensa scuola Deledda Rho
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Protesta mensa scuola Deledda Rho
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Protesta mensa scuola Deledda Rho
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I punti critici della mensa secondo la commissione

"Alla base del problema è che i pasti tradizionali della dieta mediterranea non vengono valorizzati e non sono apprezzati: a volte ci sono errori di cottura (spesso il cibo arriva troppo cotto, troppo crudo, duro, asciutto, insapore). Spesso i condimenti non si sentono o vedono, quali l’olio EVO, o gli ingredienti all’interno dei sughi e delle frittate al formaggio e alle verdure, e la società appaltatrice Sodexo pare di non poter fare nulla e risponde che eseguono le ricette pesando gli ingredienti secondo le linee guida pertinenti e non è possibile apportare modifiche. Inoltre, non capiamo la determinazione da parte della Sodexo a continuare a servire alcuni pasti da sempre scartati come la frittata, invece di provare altre nuove ricette a base di uova Durante questo anno scolastico, oltre ad un sostanziale incremento del costo, abbiamo riscontrato un peggioramento dei pasti; sia a livello qualitativo degli ingredienti che dell’attenzione ad essi, riportiamo ad esempio alcuni eventi denunciati quali: riso con dei chicchi neri anomali, frutta in cattivo stato che spesso va riordinata, parmigiano grattugiato con la muffa, una mosca schiacciata attaccata al piatto, bocconcini di pollo internamente crudi".

Il cambiamento del menù non gradito

"Recentemente restiamo anche un po’ stupiti dall’arrivo in menú di pesce non conosciuto nella nostra quotidianità, nè tantomeno nella dieta mediterranea, come l’eglefino o la limanda. Da gennaio è arrivato il menú ‘sperimentale’ che segue le linee guide ATS, quindi dal menú sono uscite delle porzioni di carne e gli affettati che i bambini gradivano e al loro posto hanno inserito legumi, per sostituire le proteine animali con quelle vegetali. Un giorno a settimana il menù è completamente vegetale, con abbinamenti di gradimento discutibili in qualsiasi mensa, come ad esempio: primo: crema di ceci con pasta; secondo: zucchine e carote al vapore; contorno: patate al forno, con conseguente scarto particolarmente alto. Dopo gli ultimi incontri tra Comune, Sodexo e le Commissioni Mensa, noi alla Deledda riteniamo che le correzioni eseguite nel menú, non puntano a risolvere i problemi sopra elencati, quindi sono insufficienti al fine di migliorare il livello di qualità e soddisfazione. Riteniamo positivo che il Comune si sia preso in carico la valutazione dello spreco pesando gli scarti e pensi anche a introdurre programmi di educazione alimentare, o a considerare direttamente l’opinione dei bambini, tuttavia queste azioni sono volte a dare una risposta nel medio/lungo termine, mentre noi Commissione Mensa rappresentanti dei Genitori degli Alunni richiediamo azioni con effetto di miglioramento qualitativo e di soddisfazione immediati. Il menú non solo deve essere sano, ma anche appettibile e sopratutto deve essere consumato con soddisfazione. Chiediamo al Comune di migliorare la qualità de pasti e di non puntare ad eseguire le linee guide ATS senza considerare abbastanza la soddisfazione a tavola dei piccoli commensali, altrimenti avremo fallito, continuando a buttare il cibo in pattumiera. Abbiamo a cuore i nostri figli la loro alimentazione e la nostra cultura, quindi saremo lieti di continuare a contribuire insieme al miglioramento del servizio".

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