Si presenta per rinnovare il permesso di soggiorno: viene arrestato per omissione di soccorso
Durante la sua essenza, era stato celebrato un processo che lo vedeva imputato perché, guidando in stato di ebbrezza, a dicembre dell’anno 2012, aveva causato un incidente
Un cittadino equadoregno del 1969 si era presentato al commissariato di Polizia di Rho/Pero per rinnovare il permesso di soggiorno: è stato arrestato per omissione di soccorso in un incidente del 2012.
Si presenta per rinnovare il permesso di soggiorno: arrestato
La scorsa mattina un cittadino equadoregno del 1969, si presentava presso lo sportello immigrazione
del Commissariato Rho Pero, al fine di procedere all’istruttoria dell’istanza volta all’aggiornamento
del permesso di soggiorno per soggiornanti lungo periodo.
Dai primi accertamenti risultava che lo stesso aveva lasciato il Territorio Nazionale nei primi mesi
dell’anno 2013, facendo reingresso ben 10 anni dopo, nel marzo 2023: nella circostanza attivava la
procedura di rinnovo del titolo di soggiorno.
Doveva scontare un anno e mezzo di carcere
Approfondendo l’istruttoria, dalla consultazione delle banche dati in uso alle forze di Polizia,
emergeva suo carico un provvedimento di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Milano in data 17.05.2018, per l’esecuzione della
misura cautelare della custodia in carcere per il periodo di anni 1 e mesi 6.
Di fatto durante la sua essenza, era stato celebrato un processo che lo vedeva imputato perché,
guidando in stato di ebbrezza, a dicembre dell’anno 2012, aveva causato un incidente e non aveva
ottemperato all'obbligo di prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite.
L'esecuzione della pena ha avuto corso immediato
Proprio il suo allontanamento dal territorio Nazionale, non gli ha consentito di attivare la procedura
volta ad ottenere la concessione di una delle misure alternative alla detenzione , sospendendo
l'esecuzione della carcerazione: in assenza della quale l'esecuzione della pena ha avuto corso
immediato.
Pertanto l’uomo veniva associato presso la casa circondariale San Vittore per l’espiazione della
condanna.