Prevenzione della criminalità minorile: sottoscritto il protocollo Perseo
La Questura si impegna a condividere, in sede di riunione periodica, i dati relativi alle condotte criminali, resi anonimi, per meglio valutare eventuali azioni di prevenzione
Questa mattina presso il Questore Giuseppe Petronzi, la dr.ssa Maria Carla Gatto presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano e il prof. Paolo Giulini presidente del Centro Italiano per la Promozione della Mediazione hanno siglato il Protocollo PERSEO per la collaborazione in materia di prevenzione e contrasto della criminalità minorile e l’inserimento del minore, destinatario di misura di prevenzione, in un percorso di recupero trattamentale.
Prevenzione della criminalità minorile: sottoscritto il protocollo Perseo
Questura di Milano, Tribunale per i Minorenni e CIPM, con questo accorgo, instaurano un rapporto di collaborazione per elaborare strategie utili alla prevenzione e al contrasto del disagio giovanile e della criminalità minorile, assicurando un percorso trattamentale criminologico ai minori destinatari di misure di prevenzione (Ammonimento, Avviso Orale, Divieto di Accesso alle Manifestazioni sportive, Divieto di accesso alle aree urbane, Divieto ai locali pubblici o aperti al pubblico o pubblici esercizi ovvero di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi locali, plessi scolastici e sedi universitarie per il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, Divieto di accesso negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico trattenimento).
La Questura si impegna a condividere, in sede di riunione periodica, i dati relativi alle condotte criminali, resi anonimi, per meglio valutare eventuali azioni di prevenzione ovvero di analisi criminologica del dato relativo al fenomeno di riferimento e a trasmettere al Tribunale per i Minorenni e al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni competente per il luogo di residenza del minore, tutte le misure di prevenzione adottate nei confronti dei minori, nonché le procedure di ammonimento avviate nei confronti di minori di età compresa tra i 12-14 e di età superiore agli anni 14.
Un percorso di riabilitazione per i minori
Il CIPM si impegna ad assicurare la possibilità di un percorso trattamentale-criminologico ai minori destinatari di una delle sopra indicate misure, fornendo un ulteriore strumento a contrasto della reiterazione di tali comportamenti.
Il Tribunale per i Minorenni si impegna a trasmettere alla Questura i dati inerenti ai procedimenti amministrativi nei quali il minore non si sia presentato; a promuovere l’eventuale apertura di procedimenti amministrativi in relazione ai casi segnalati per avviso orale o ammonimento e, con riferimento ai minori fra quattordici e diciotto anni, su proposta del Questore, a valutare l’eventuale applicazione del divieto di utilizzare in tutto o in parte, piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati nonché il divieto di possedere telefoni cellulari, altri dispositivi per le comunicazioni dati e voce o qualsiasi altro apparato di comunicazione radio trasmittente, quando il minore è destinatario dell’avviso orale e risulti condannato, anche con sentenza non definitiva, per uno o più delitti contro la persona, contro il patrimonio ovvero inerenti alle armi o alle sostanze stupefacenti.