"Aiutiamo Mohammed e i suoi bambini a lasciare Gaza": la raccolta fondi
La raccolta fondi lanciata da Chantal Antonizzi, membro di Amnesty international e amica del palestinese
"Aiutiamo Mohammed e i suoi bambini a lasciare Gaza": l'appello di Chantal Antonizzi di Parabiago, membro di Amnesty international.
"Aiutiamo Mohammed e i suoi bambini a lasciare Gaza"
A Gaza, come è sotto gli occhi di tutti, la situazione è oltre il dramma: civili uccisi, bimbi che stanno morendo di fame e di sete dopo gli attacchi di Israele. Sulla questione interviene Chantal Antonizzi, di Parabiago (e insegnante di canto alla Scuola civica di musica di Cerro Maggiore) e membro di Amnesty international che nella nostra intervista di dicembre 2023 aveva ricordato come nella Striscia di Gaza fosse in atto "una pulizia etnica" e come per Israele "serva una Norimberga". Ora Antonizzi ha lanciato una raccolta fondi per aiutare un amico a lasciare quella terra, mettendolo in salvo con la sua famiglia.
La richiesta di aiuto per l'amico
Così Antonizzi presenta la sua iniziativa per salvare, raccolta fondi dal nome Aiutiamo Mohammed e i suoi bambini a lasciare Gaza:
"Ciao, mi chiamo Chantal Antonizzi e sono un'attivista per i diritti umani dal 2007. Nel 2012, insieme a medici e infermieri, ho portato medicinali e attrezzature mediche nella Striscia di Gaza. In quell'occasione ho conosciuto Mohammed Elbayed e da allora siamo sempre rimasti in contatto. Ho deciso di aiutarlo a raccogliere i fondi necessari per salvare lui e la sua famiglia. Mohammed è una persona con un cuore d'oro e ora più che mai ha bisogno di salvare la sua piccola famiglia composta da sua moglie e i suoi due bambini di 4 anni e di 6 mesi. Dall'inizio dell'offensiva militare israeliana, Mohammed e la sua famiglia hanno dovuto spostarsi molte volte da Gaza City, città in cui vivevano, verso il sud della Striscia. Ora vivono a Rafah in quello che resta di una casa quasi completamente distrutta, senza accesso a cibo e ad acqua pulita, nè a prodotti per l'infanzia. I fondi raccolti serviranno per il pagamento delle tasse al confine con l'Egitto, per coprire le spese mediche e l'acquisto di cibo e vestiti, e per il sostentamento di un breve periodo in Egitto. Le loro condizioni sono disperate. Aiutiamoli a costruire un futuro migliore fuori dalla Striscia di Gaza. Il futuro che tutti i bambini meritano".