Bià perde un simbolo

La città dice addio al poeta Lucio Da Col

“Era un patrimonio vivente, Un grande scrittore nel riscattare e preservare il dialetto di Abbiategrasso”

La città dice addio al poeta Lucio Da Col
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Nella notte appena trascorsa, quella tra domenica e lunedì 25 marzo 2024, si è spento all’età di 91 anni Lucio Da Col, classe 1933, artista e anima poetica della città di Abbiategrasso. Amava la città del Leone e il dialetto milanese, ha scritto pagine indimenticabili per la sua Abbiategrasso, sempre impegnato a livello, culturale, politico e sociale.

 

Un patrimonio della città

 

La comunità piange una figura simbolo. Tra i primi a ricordare  la grandezza di Da Col   il poeta cileno Julio Araya Toro . “Questa notte si è spento Lucio Da Col, scrittore e poeta di dialetto abbiatense (Meneghino Abbiatense), socio dell’associazione “Galà 108 - Carpe Diem di Abbiategrasso”, “Ducato di Abbiate-Grasso” e “Società degli Scrittori Latinoamericani ed Europei” e tanti altre”".

 

Da Col era presente in molte pubblicazioni : 2004: “Acquarej”; 2010: “Nuovo Acquarej”; 2022-2024: “Il Meneghino Abbiatense” (Tre Edizioni). Opere Collettive: 2011: “Alla Scoperta di Antichi Mestieri”; 2017: “LETthéRARIO 2017” (Francia). Insieme a Víctor Escobar Arias; 2022: “Per Sempre/Par Sempar/Pour Toujours/Por Siempre”. Insieme a Víctor Escobar Arias.

 

 

 

 

Un uomo di grande solidarietà

 

Non ci saranno funerali. Solo il ricordo per questo grande uomo ed immenso artista . Commosse le parole dello scrittore, poeta e storico cileno Julio Araya Toro , che ha dedicato a  Da Col descrivendolo così: “Un uomo di una grande solidarietà, semplicità nel sociale e nella politica. Un grande scrittore nel riscattare e preservare il dialetto di Abbiategrasso, l’ultimo dei quattro poeti del Meneghino Abbiatense contemporanei, era un patrimonio vivente della nostra città. Un abbraccio forte a Sergio e Daria per questa perdita. Ciao caro amico Lucio”.

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