l'intervento della polizia locale

Tentata truffa ad un 89enne: indagati due giovani a piede libero

L'anziano, forte della presenza in casa degli agenti, li invitava ad entrare e non appena vedevano gli Agenti in divisa, il ragazzo si agitava e riferiva di essere li solo per consegnare un opuscolo pubblicitario

Tentata truffa ad un 89enne: indagati due giovani a piede libero
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Tentata truffa ai danni di un uomo di 89 anni di Nerviano da parte di una donna che gli ha telefonato dicendogli che il suo contratto della luce era scaduto.

Tentata truffa ad un 89enne: indagata una donna

Nel pomeriggio di ieri un anziano residente a Nerviano di 89 anni veniva contattato da una ragazza che le diceva che il suo contratto della luce era scaduto e quindi dovevano passare a fargli firmare quello nuovo.

Ad un primo irrigidimento dell anziano, alla ragazza al telefono, subentrava un ragazzo che gli riferiva di lavorare per il Comune e nel confermare quanto già detto dalla ragazza gli chiedeva l'indirizzo di casa. L'anziano, sentendo che lavoravano per il Comune, gli forniva l'indirizzo. Al che i due ragazzi gli chiedevano se potevano passare subito ma l'anziano, avendo altro impegno, rimandava alle ore 17.

Il contatto con il comune e la smentita

Dopo aver riagganciato, l'anziano contattava il Comune per chiedere conferma e gli veniva riferito che non era in atto alcun rinnovo di contratti luce e soprattutto che tale incombenza non è in carico al Comune. Al che spaventato l'anziano contattava subito la centrale operativa del Comando Unico che dopo aver appreso la dinamica dei fatti inviava una pattuglia presso la sua residenza.

Gli agenti intervenuti, vista l'età dell'anziano e lo stato di paura e ansia manifestata, decidevano di attendere insieme a lui l'arrivo dei due soggetti.

Gli stessi giungevano effettivamente alle 17 e già alla porta gli comunicavano di aver portato il contratto nuovo che doveva firmare perché quello vecchio era scaduto.

Indagati i due giovani per tentata truffa

L'anziano, forte della presenza in casa degli agenti, li invitava ad entrare e non appena vedevano gli Agenti in divisa, il ragazzo si agitava e riferiva di essere li solo per consegnare un opuscolo pubblicitario. Al seguito però avevano i contratti pronti per essere firmati.

Pertanto, dopo successive contraddizioni dei due, gli Agenti contattavano il figlio dell'anziano che dopo aver appreso dell'accaduto, decideva di recarsi insieme al padre presso il Comando e sporgere querela.
A quel punto i due soggetti venivano indagati per tentata truffa aggravata per aver profittato dell'età della vittima.

Al termine l'anziano ringraziava commosso gli Agenti per la vicinanza dimostrata.

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