Prima riunione per i responsabili della prevenzione della corruzione
La Consulta nata da una proposta lanciata, nell’ambito della Giornata della Trasparenza della Città metropolitana, muove così i suoi primi passi
L’organismo di prevenzione della corruzione di Città Metropolitana si è insediato a pochi giorni dalla firma del Protocollo d’Intesa, sottoscritto in apertura dei lavori della Conferenza metropolitana del 29 febbraio, dal Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, dal Sindaco metropolitano Beppe Sala, e da tutti i Sindaci dei Comuni metropolitani intervenuti all’assise.
Prima riunione per i responsabili della prevenzione della corruzione
La Consulta nata da una proposta lanciata, nell’ambito della Giornata della Trasparenza della Città metropolitana, muove così i suoi primi passi.
Alla seduta inaugurale erano presenti numerosi Segretari generali dei Comuni metropolitani, che nei rispettivi enti svolgono le funzioni di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.
L’incontro è stato aperto dal Vice Prefetto Vicario di Milano, Andrea Cantadori, che ha assicurato il supporto della Prefettura ai lavori della Consulta.
Le persone presenti all'incontro
I lavori sono stati coordinati dal Segretario generale della Città Metropolitana di Milano, Antonio Sebastiano Purcaro, cui è seguita la relazione del Segretario generale del Comune di Milano, Fabrizio dall’Acqua, coadiuvato dal Vice segretario generale dello stesso Comune, Elisabetta Bove e Lorenzo Rossignoli Direttore Area Internal Auditing.
I numerosi Segretari comunali intervenuti hanno posto l’accento sulla necessità di sviluppare iniziative ed attività di formazione sulla materia, iniziative da rivolgere agli stessi responsabili della prevenzione della corruzione, nonché al personale degli enti, ed anche agli amministratori locali.
La gestione dei beni confiscati
Sono stati toccati temi, meritevoli di approfondimenti successivi, secondo il calendario in via di definizione, quali la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata ed assegnati ai comuni, il tema dell’analisi del contesto esterno la cui conoscenza è utile nella valutazione del rischio e nell’approntamento delle misure necessarie di contrasto, la normativa in tema di antiriciclaggio e di individuazione del titolare effettivo, i protocolli di legalità a corredo dei contratti di appalto, l’esecuzione degli appalti, il PNRR e l’impatto organizzativo sui Comuni, l’impatto della intelligenza artificiale nella gestione degli enti locali, il necessario raccordo ed i punti di contatto tra responsabili della prevenzione della corruzione e responsabili della transizione digitale degli stessi enti, oltre al tema dei rapporti con le società e le aziende partecipate.
Scopo della consulta è anche quello di costituire un valido supporto per gli enti di più ridotte dimensioni che non dispongono di unità organizzative da poter dedicare esclusivamente allo scopo, anche in ragione della specialità della materia e della complessità delle procedure ad esse collegate.
Nei prossimi giorni all’interno del sito istituzionale di Città Metropolitana sarà resa operativa un’apposita sezione che consentirà di far conoscere all’esterno l’attività dell’organismo, e una piattaforma di lavoro, riservata agli operatori, per favorire la condivisione delle buone pratiche, in una logica sistemica e di progressivo adeguamento degli strumenti programmatori su base territoriale.