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Salute del cuore: quando rivolgersi ad un cardiologo per la prevenzione

Salute del cuore: quando rivolgersi ad un cardiologo per la prevenzione
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Secondo una statistica divulgata dal Ministero della Salute, il 34,8% dei decessi in Italia è causato da malattie cardiovascolari, interessando quasi a parimerito il pubblico maschile e quello femminile. I dati mettono in evidenza quanto sia importante, fin dalla giovane età, portare avanti uno stile di vita sano seguendo un’alimentazione bilanciata e facendo sport ma soprattutto quanto sia necessario fare prevenzione rivolgendosi a professionisti specialmente in casi conclamati in famiglia.

La prevenzione aiuta a prevenire malattie come ictus, infarto e altre patologie che possono interessare l’apparato cardiaco: per i cittadini meneghini, rivolgersi ad un cardiologo a Milano per un check up può essere il primo step per prendersi cura di sé.

Prevenzione cardiovascolare: le linee guida

Il Ministero della Salute ha il desiderio di mettere un focus importante sulle malattie cardiovascolari che rappresentano, ad oggi, la causa numero uno di morte in Occidente. In cima alle problematiche c’è proprio l’infarto del miocardio, seguito da altre complicazioni che possono andare a causare malattia prolungata o nei peggiori dei casi il decesso.

Come spiegato dai medici del settore, i fattori di rischio sono differenti: sicuramente la familiarità non è da sottovalutare ma fumo, diabete, sovrappeso, età e uno stile di vita non equilibrato possono aumentare le possibilità.

Qualora ci si rendesse conto di sintomi sospetti o si è a conoscenza di parenti che hanno sofferto di queste problematiche, rivolgersi ad uno studio specializzato come MedNow Medical Center potrebbe aiutare a prendersi cura di sé e stabilire un piano preventivo ad hoc.

L’importanza di una dieta mediterranea equilibrata

In cima ai fattori di rischio c’è proprio un’alimentazione sregolata, spesso collegata ad uno stile di vita sedentario e sovrappeso. I medici sono concordi nel promuovere una dieta mediterranea completa, senza privare di nessun alimento in particolare ma suggerendo un buon consumo di fibre, legumi, frutta e verdura cercando di limitare invece dolci, fritti e tutti quegli alimenti che possono appesantire l’organismo e in special modo il muscolo cardiaco.

Attività fisica regolare

Alla stessa maniera, prendersi cura di sé e fare prevenzione passa dall’attività fisica. Chiaramente è importante scegliere una tipologia di sport adatta al proprio stato di salute e alle proprie abilità; particolarmente consigliate sono le opzioni aerobiche che quindi permettono di allenare il cuore ma può bastare una camminata eseguita quotidianamente con un passo svelto per chi è meno atletico.

Qualora si avesse già la certezza di essere soggetti cardiopatici, oltre ad un ECG e un apposito esame presso un centro di Medicina dello Sport, viene consigliato il consulto con un medico e affidarsi ad un personal trainer che possa calibrare l’allenamento su misura del proprio cliente.

Lo stress, un nemico da non sottovalutare

Gli aspetti psicologici, sottovalutati fino a qualche anno fa, stanno avendo sempre maggiore risalto. Gli studi e le ricerche hanno mostrato come livelli alti di stress possono andare ad impattare seriamente sul benessere generale, causando anche problematiche cardiache. Ecco perché si consiglia, per quanto possibile, di tenere a bada i periodi eccessivamente pesanti prediligendo uno stile di vita più lento.

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