L'ultimo saluto a don Carlo Stucchi
Tantissimi fedeli in chiesa a Legnano per l'ultimo saluto. Il messaggio dell'arcivescovo Mario Delpini

Commozione e sguardi tristi per l'ultimo saluto a don Carlo Stucchi, ex vicario parrocchiale di Legnano, morto giovedì 18 gennaio 2024 a 79 anni.
L'ultimo saluto a don Carlo
Il sacerdote, nato a Canegrate il 2 settembre 1944, è stato ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 14 giugno 1980, subito dopo è diventato vicario parrocchiale a Busto Arsizio, nella parrocchia del Santissimo Redentore, ruolo che ha svolto per dieci anni, fino al 1990. Poi è stato parroco della parrocchia San Carlo Borromeo a Seveso dal 1990 al 2004, dal 2004 al 2012 è stato parroco a Garbagnate Milanese (Loc. S. Maria Rossa – S. Maria Nascente) e, infine, vicario parrocchiale a Legnano dal 2012 al 2019.

I ricordi
In moltissimi sono accorsi sabato mattina, 20 gennaio 2024, prima del rito funebre nella chiesa di San Pietro a Legnano per portare un ultimo saluto a colui che tutti ritenevano un punto di riferimento per la comunità. Un fedele di Seveso lo ha ricordato così:
«Non si è mai tirato indietro nei momenti di bisogno, che fosse per un consiglio o per una battuta. Ringrazio il Signore per la sua amicizia».
Anche un’altra fedele della parrocchia San Carlo Borromeo ha voluto condividere il suo ricordo di don Carlo:
«Caro don, ci hai fatto vedere una Chiesa che accoglie tutti e che non discrimina nessuno. Per 14 anni hai seminato il Verbo nella nostra comunità in maniera attiva, tra preghiera, sport e feste dell’oratorio per renderci centro vitale dell’Altopiano di Seveso - ha detto, per poi concludere il suo intervento rivolgendosi ai fedeli - Dobbiamo ringraziare Dio per questo prete straordinario».
Infine, una suora dell’istituto Pio XII di Legnano, dove don Carlo operava dal 2019 come assistente spirituale, lo ha definito un «buon modello e padrino sociale».
Il messaggio dell'arcivescovo Delpini
Durante la Messa, celebrata dal vescovo ausiliare di Milano Luca Raimondi, è stato letto anche un messaggio dell’Arcivescovo Mario Delpini:
«Condivido le preghiere di suffragio per don Carlo, che ha vissuto il ministero del sacerdozio come servo fedele. Ha servito in situazioni non sempre facili, e non sempre in buona salute, ma è stato sempre confidente e fedele a Dio. Aiuterà dal cielo chi ha servito in vita».
Il ricordo del vescovo Luca Raimondi
Anche il vescovo Raimondi ha poi condiviso il suo ricordo di don Carlo:
«Di lui mi ha sempre colpito il suo senso dell’umorismo, che è una prerogativa dell’umiltà, la virtù più importante. Anche ultimamente, nei momenti di sofferenza, aveva un sorriso per tutti. Col suo operato ha aiutato i fedeli a vedere Dio anche fuori dalla chiesa, in mezzo alla fatica e alla difficoltà».
Sepolto al cimitero di Legnano
Don Carlo ora riposa al cimitero monumentale di Legnano.





