Bilancio 2024 a Bareggio: respinti gli emendamenti della Lista civica Bareggio2013
Dopo aver visionato le diverse voci del bilancio comunale, nel brevissimo tempo che la maggioranza ha lasciato all’opposizione abbiamo individuato possibili risparmi
Sono stati respinti tutti gli emendamenti al bilancio 2024 del Comune di Bareggio presentati dalla Lista civica Bareggio2013.
Bilancio 2024: respinti tutti gli emendamenti della lista civica Bareggio2013
"Tutti gli emendamenti al bilancio 2024 e le osservazioni al Piano delle opere pubbliche 2024 che abbiamo proposto a favore della scuola dell’infanzia di via Gallina ed elementare Rodari di Bareggio sono state respinte dalla maggioranza nel Consiglio comunale del 8 gennaio in cui si è discusso il bilancio 2024", afferma il consigliere comunale della Lista civica Bareggio2013, Monica Gibillini - Dopo aver visionato le diverse voci del bilancio comunale, nel brevissimo tempo che la maggioranza ha lasciato all’opposizione (10 giorni dal 18 al 28 dicembre) abbiamo individuato possibili risparmi per incaricare un tecnico che analizzi il corretto deflusso delle acque meteoriche nella scuola di via Gallina, interessata da importanti infiltrazioni d’acqua nell’estate scorsa che hanno creato muffa nei bagni delle classi. La proposta è stata respinta dalla maggioranza. Su questa scuola più indizi fanno una prova. La Giunta Colombo ha dapprima bloccato l’intitolazione della scuola a Rita Levi di Montalcini, nome scelto dal collegio degli insegnanti, non ha poi vigilato sullo stato di manutenzione ordinaria della scuola, che ha subito importanti infiltrazioni d’acqua l’estate scorsa. Ora esclude di indagare la situazione dell’edificio con un incarico tecnico ad hoc. Insomma, l’attenzione della Giunta su questa scuola è davvero scarsa!"
Respinta anche la richiesta per nuove persiane e trasporto pubblico
"Respinto anche l’emendamento con cui chiediamo di proseguire nella sostituzione delle persiane frangisole della scuola Rodari di Bareggio. Pertanto, la classe quinta che da tempo fa lezione con la luce accesa perché la tapparella non si alza più rimarrà ancora senza luce solare. Per il trasporto scolastico, la volontà di mantenere il servizio c’è solo a parole ma ormai è chiara la reale intenzione della maggioranza: continuare a rincarare la tariffa mensile del servizio a carico delle famiglie utenti per disincentivarne l’iscrizione e sopprimere il servizio. La tariffa è stata raddoppiata nel 2022 e a settembre 2024 passerà da 50,00€ mensili a 65,00€. Il servizio contribuisce alla conciliazione casa-lavoro per le famiglie. Pertanto, abbiamo invitato la Giunta a consultarsi con i che ha un costo del servizio inferiore al nostro o che fanno pagare la tariffa in base al reddito. L’auspicio è che la maggioranza ci ripensi e dia un segnale inequivocabile di voler mantenere il servizio invece di usarlo per pareggiare il bilancio, almeno introducendo le fasce ISEE per il pagamento della tariffa. La scuola è stata, purtroppo, penalizzata dalle scelte della Giunta Colombo - conclude Gibillini – che negli anni passati in cui la disponibilità di contributi europei è stata notevole per la ripresa del post Covid ha scelto di non destinarli alla riqualificazione dei plessi scolastici. Ci sono invece Comuni che hanno usato i fondi europei per le scuole come per esempio Abbiategrasso».
Meno risorse per i Comuni
«Gli anni felici per la gestione del bilancio comunale sono finiti – affermano i consiglieri Monica Gibillini e Davide Casorati – arrivano i tempi in cui le regole e i trasferimenti statali sono più restrittivi, tempi difficili che hanno vissuto anche le precedenti Amministrazioni comunali, occorre concentrarsi sull’essenziale e sulle priorità, le nostre rimangono famiglia e scuola».