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Nuovo ambulatorio internistico e di prevenzione in Habilita I Cedri

Nuovo ambulatorio internistico e di prevenzione in Habilita I Cedri
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È stato attivato in Habilita I Cedri, la casa di cura di Fara Novarese (NO), il nuovo Ambulatorio Internistico e di Prevenzione.

La visita internistica è una visita specialistica che permette di ottenere un inquadramento completo e generale dello stato di salute di una persona, oltre a un’analisi approfondita di eventuali sintomi e segni di tutti gli organi. In particolare, il medico internista è lo specialista che si occupa dei pazienti con più patologie, che ha la capacità di vedere il paziente "complesso", non come un insieme di singole patologie d'organo, ma come un unicum, curandolo occupandosi di tutti i suoi bisogni di salute, accompagnandolo nel suo intero percorso di cura: in fase acuta, nelle riacutizzazioni, nelle fasi avanzate e terminali di malattia. Quando si è in cerca di una guida per la propria salute, l’internista è il medico in grado di redigere un programma di prevenzione primaria per prevenire il manifestarsi di malattie.

Responsabile di questo servizio è la Dr.ssa Glenda Grossi: a lei abbiamo chiesto chi si può rivolgere a questo ambulatorio. «Il servizio è stato pensato per coloro che non hanno mai effettuato esami, che sono anni che non vedono il medico, che hanno una vita sregolata e frenetica, che hanno familiarità per malattie cardiovascolari, metaboliche, oncologiche. Fare prevenzione è il miglior modo di curarsi».

Dr.ssa Glenda Grossi

L’ambulatorio di medicina interna, con lo scopo di prevenzione, si rivolge a persone che non hanno problemi specifici. Il medico internista li guiderà in un percorso individualizzato per poter identificare precocemente problematiche rimaste sconosciute e latenti che potrebbero costituire pericoli futuri, riducendo il rischio di insorgenza di malattie con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e la salute della persona.

«L’ambulatorio internistico – prosegue la Dr.ssa Grossi – offre una visita specialistica che sarà strumento di indagine completa dello stato di salute. Il medico internista potrà delineare per ciascun paziente un percorso personalizzato di prevenzione primaria di malattie cardio-cerebro-vascolari anche con ecocardiografia, Holter e supporto specialistico cardiologico, se necessario; gestione di malattie endocrino-metaboliche (diabete, dislipidemia, ipertensione arteriosa, sindrome metabolica e patologia tiroidea) con l’appoggio della radiologia nei casi necessari; visite di epatologia e gastroenterologia con possibilità di eseguire esami endoscopici (gastroscopia e colonscopia). Oltre a questo, il medico internista, qualora lo ritenesse necessario, può dare indicazioni per ecografie internistiche (addominali, tiroidee e tessuti molli), ecocolorDoppler dei tronchi sovraortici e degli arti inferiori (con la possibilità di una visita specialistica di chirurgia vascolare), prevenzione urologica e ginecologica, screening dermatologico, prevenzione precoce e identificazione pazienti a rischio con malattie oncologiche in famiglia».

Chi può chiedere un appuntamento con il medico internista? «Chi vuole approfondire lo stato della propria salute o chi ha un nuovo segno/sintomo che non comprende, che necessita un inquadramento clinico e una presa in carico. Il medico di medicina interna è anche il riferimento per il paziente con patologie croniche e che necessita di controlli periodici: il “regista della salute”. In questo caso l’internista sarà il professionista di massima fiducia che, nel tempo, conoscerà approfonditamente il paziente, e a cui ci si potrà rivolgere per qualunque necessità legata al suo stato di salute. Questo rapporto permette al medico di seguire il paziente, di dare consigli personalizzati e adeguati alla situazione clinica e di intervenire in situazioni acute. Inoltre, garantisce al paziente di potersi affidare ad un professionista competente che sia a conoscenza di tutto il suo quadro clinico, di non dover ricominciare dall’inizio in caso in cui sopraggiungesse una nuova problematica, di ridurre il rischio di ricadute e, soprattutto, di pianificare controlli periodici e programmi di prevenzione per mantenersi in salute e scongiurare le malattie».

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