I palloncini lanciati dalla scuola sono stati ritrovati da due gemelli di Parma
Uno dei palloncini liberati verso il cielo durante la festa di Natale della scuola ha “viaggiato” fino alla provincia di Parma
Sono arrivati fino ad un paesino del parmense i palloncini lanciati dai bambini della scuola Rodari di Sedriano. Una gradita sorpresa per gli studenti.
I palloncini lanciati dalla Rodari arrivati a due gemelli nel parmense
“Ciao, siamo due gemellini di 7 anni. Abitiamo in un paesino della collina parmense. Oggi, mentre passeggiavamo nel bosco alla ricerca degli gnomi di Babbo Natale, abbiamo trovato un tesoro: un palloncino rosso con legato un bellissimo bigliettino blu. Sul biglietto c’è scritto: L'amicizia è un filo sottile che unisce i cuori. Buon Natale cerbiatti dalla scuola Rodari. Volevamo farvi tanti auguri di Buon Natale. Tanti auguri ai bambini, professori e mamme e papà. Oggi siamo stati molto fortunati. Un bacio”.
Al rientro dalle festività natalizie, tra le tante mail ricevute dall’Istituto Comprensivo di Sedriano ce n’è una che ha scaldato i cuori di tutto il personale, in particolare delle insegnanti della scuola dell’infanzia “Rodari” di via Mazzini. Uno dei palloncini liberati verso il cielo durante la festa di Natale della scuola ha “viaggiato” fino alla provincia di Parma ed è stato trovato da una famiglia con due bambini.
Le parole della maestra Clementi
“L’iniziativa – racconta la maestra Claudia Clementi, coordinatrice delle scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Sedriano – aveva come tema l’amicizia, sulla scia anche del ‘gemellaggio’ che abbiamo avviato con una scuola del Benin. I nostri palloncini erano legati dal ‘filo rosso dell’amicizia’ e contenevano un messaggio di amicizia che volevamo regalare a chi li riceveva. Leggere questa mail ci ha fatto davvero piacere perché significa che ci sono ancora persone che credono nel valore di queste iniziative. Il messaggio che abbiamo voluto dare ai nostri alunni, ai quali racconteremo questa bella storia, è che l’amicizia supera ogni confine, non conosce distanze e va dove c’è un cuore che batte”.