Renovit per la riqualificazione del patrimonio pubblico della Regione Lombardia
In Italia, gli edifici della pubblica amministrazione sono oltre 13.000 e consumano ogni anno circa 4,3 TWh di energia, per una spesa complessiva di 644 milioni di euro. La rigenerazione del patrimonio pubblico è ormai diventata una delle priorità non soltanto del nostro Paese ma di tutta l’Europa, al fine di traguardare gli obiettivi climatici fissati al 2030 e al 2050. Proprio in questa direzione va la direttiva sull'efficienza energetica varata dall’Unione Europea lo scorso luglio che, a partire da gennaio 2024, prevede l'obbligo specifico per il settore pubblico di conseguire una riduzione annuale del consumo energetico dell'1,9% e impone agli Stati membri di ristrutturare ogni anno almeno il 3% della superficie totale degli immobili di proprietà della PA. avendo così un ruolo di apripista rispetto a tutto il mercato.
Ma affrontare le sfide della transizione energetica della PA è particolarmente complesso a causa della diversità e della varietà degli edifici coinvolti (uffici, scuole, ospedali e case di cura, edifici residenziali, strutture sportive, musei, solo per citarne alcune), nonché delle limitazioni nei vincoli di bilancio pubblico. C’è molto lavoro da fare, ma esistono strumenti che possono favorire queste iniziative.
Su questo fronte è attiva Renovit, la piattaforma italiana avviata da Snam e da CDP Equity per promuovere l’efficienza energetica di aziende, condomini, terziario e pubblica amministrazione e favorire lo sviluppo sostenibile e la transizione energetica del Paese, che si pone come interlocutore preferenziale con la PA.
Per supportare la pubblica amministrazione in percorsi di sostenibilità e di decarbonizzazione, Renovit opera, sia attraverso la classica partecipazione alle gare, che ricorrendo allo strumento del Partenariato Pubblico Privato: un contratto di durata pluriennale per la progettazione, il finanziamento, la realizzazione di interventi di efficientamento energetico e la fornitura di “servizi energia” con garanzia di prestazione (Energy Performance Contract), anche attraverso l’investimento di capitali privati. Un meccanismo per cui il rischio è assunto totalmente da parte dell’operatore privato, la cui remunerazione è in funzione della disponibilità dell’opera, della corretta e integrale prestazione dei servizi e dell’effettivo risparmio ottenuto rispetto all’obiettivo minimo concordato con l’ente.
Presente su tutto il territorio nazionale, Renovit ha portato avanti significativi progetti di efficientamento energetico sul territorio lombardo, collaborando attivamente con enti pubblici locali, istituti scolastici, strutture ospedaliere, RSA ed edifici residenziali.
Guardando al settore scolastico, Renovit ha contribuito alla riqualificazione delle scuole di Cologno Monzese, lavorando al rifacimento delle centrali termiche attraverso l’installazione di caldaie a condensazione e di sistemi di building automation (BMS) che hanno consentito la riduzione del 30% dei consumi degli edifici. Nell’ambito di questo progetto è stato inoltre possibile efficientare in chiave nZEB (Nearly Zero Energy Building) la Scuola Primaria Ugo Foscolo di Cologno Monzese e la sua palestra attraverso l’implementazione di diversi interventi tra cui: l’isolamento dell’involucro edilizio, che ha riguardato i muri, il tetto e tutte le vetrate, per un totale di 1.550 m2; l’installazione di un sistema ibrido di pompa di calore aria/acqua e l’integrazione di un impianto fotovoltaico e di illuminazione a LED. Grazie a queste lavorazioni è stato possibile ridurre del 70% i consumi energetici della scuola, evitando così l’emissione annua in atmosfera di circa 50 tonnellate di CO2 all’anno .
Sempre in questo ambito, nel comune di Lecco, Renovit ha operato per incrementare l’efficienza energetica di diverse strutture, tra cui la scuola elementare “Toti”, l’asilo nido “Arca di Noè”, Palazzo delle Paure, la biblioteca comunale, rinnovando tutti gli impianti meccanici, elettrici, di trattamento acqua, canne fumarie e riqualificando le centrali termiche con l’adozione di caldaie a condensazione.
Renovit è molto attiva anche sulla riqualificazione energetica degli ospedali, tipologie di edifici particolarmente energivore. Attualmente, sono in corso i lavori di riqualificazione presso l’Ospedale di Montichiari (BS), che prevedono l’installazione di un nuovo cogeneratore da 340 kWe, attività di relamping, la creazione di un nuovo sistema di acqua calda sanitaria (monitorato da un BMS) e la realizzazione di una pensilina fotovoltaica da 125 kWp sulla copertura del parcheggio. Questi interventi si tradurranno in un risparmio energetico superiore ai 391.142,32 kWh.
Sono in fase di realizzazione anche le opere per l’efficientamento dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio (BS) attraverso l’ammodernamento della certale termica principale e delle unità locali, la sostituzione di diverse unità di trattamento aria e l’ammodernamento di un impianto di cogenerazione da 260 kWe. Anche per questo edificio è prevista l’istallazione di un sistema di telecontrollo della centrale e delle unità di trattamento aria. Sono in corso di ultimazione gli interventi di riqualificazione della Clinica San Carlo di Paderno Dugnano (MI), che prevedono l’installazione di due cogeneratori da 256 kW/cad, di nuove sotto centrali di scambio termico, di nuovi gruppi frigoriferi e di nuovi impianti fotovoltaici: attività che ridurranno i consumi di energia primaria per 2.795 MW e la CO2 pari a circa 242 t/anno.
Tutte queste iniziative sono realizzate senza gravare sui bilanci degli enti, ricorrendo a contratti di prestazione energetica (EPC) pluriennali con investimento a carico di Renovit ed utilizzando sistemi di incentivazione come il conto termico e i titoli di efficienza energetica.
Grazie a progetti come quelli raccontati, che agiscono su strutture di pubblica utilità come ospedali e scuole, è possibile non soltanto contribuire alla decarbonizzazione della pubblica amministrazione ma anche agire per lo sviluppo di territori, migliorando la qualità della vita cittadini che ogni giorno li frequentano, generando quindi un valore per tutta la comunità.