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LA PROTESTA
"Rette troppo alte per chi frequenta il nido": monta la protesta
Insieme per Inveruno e Furato ha presentato un’interrogazione per conoscere le ragioni degli aumenti legati alla Don Sacchi
"Rette troppo alte per chi frequenta il nido": scoppia la polemica. Insieme per Inveruno e Furato ha presentato un’interrogazione per conoscere le ragioni degli aumenti legati alla Don Sacchi.
Monta la protesta sull'asilo nido
Rette di frequenza alte all’asilo nido don Sacchi e il gruppo di minoranza Insieme per Inveruno e Furato ha presentato una interrogazione. Si vuole sapere quali interventi intende mettere in atto l’Amministrazione per sostenere le famiglie inverunesi al fine di contenere la spesa per questo servizio. Nel testo si ricorda che il gruppo negli anni ha consigliato all’attuale amministrazione di aderire a Nidi Gratis di Regione Lombardia, un intervento che copre l’intera quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da Inps pari a 272,72 euro. Nella risposta si sottolinea che con Azienda Sociale, concessionario del servizio per l’esternalizzazione della gestione, in previsione della gara per l’affidamento del nido dall’anno educativo 2021/2022 all’anno 2030/2031, si era valutato, anche per aderire alla misura nidi gratis, di introdurre la modulazione della retta in base all’Isee.
"L'Isee snaturerebbe l'identità che il nido inverunese ha assunto negli anni"
Era stato chiesto tale attestato alle famiglie ma hanno risposto solo in tre, e l’esito del sondaggio è stato considerato indice dello scarso interesse delle stesse famiglie all’introduzione di un diverso sistema di calcolo delle rette.
«L’importo delle rette in base all’Isee snaturerebbe l’identità che il nido di Inveruno ha assunto negli anni, quale servizio volto a garantire l’accesso a famiglie in cui entrambi i genitori sono occupati e garantendo pari diritti alle donne lavoratrici» si legge ancora nella risposta. Per contenere la spesa a carico delle famiglie l’Amministrazione finanzia la concessione con un contributo gestionale annuale di 50mila euro.
La risposta dell'Amministrazione comunale
La risposta è arrivata nell’ultimo Consiglio comunale e la consigliera Letizia Garavaglia si è detta insoddisfatta perché non viene detto come l’Amministrazione intende aiutare le famiglie e si rischia che i bambini vadano in nidi fuori paese. «Su 36 bambini iscritti, struttura piena, 29 sono inverunesi e questo nonostante sia stata attivata la sezione primavera alla materna – ha specificato il sindaco Sara Bettinelli – Sono scelte, si può declinare il nido come servizio assistenziale oppure sociale come facciamo noi».