la denuncia

Picchiava moglie e figli: arrestato padre violento

Il codice rosso è scattato dopo le parole dette da uno dei bambini a scuola

Picchiava moglie e figli: arrestato padre violento
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E' finito in carcere il padre di famiglia accusato di aver picchiato e minacciato per diverso tempo la moglie e anche i figli.

Picchiava moglie e figli: arrestato il padre violento

Nel pomeriggio di ieri, 21 novembre, gli Agenti della Polizia Locale Nerviano – Pogliano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Milano a carico di un uomo residente nel territorio di competenza per maltrattamenti in famiglia e lesioni, con l’aggravante di aver commesso i fatti nei confronti della figlia, alla presenza di minori.

L’indagine condotta dal Nucleo Operativo del Comando Unico coordinati dal Comandante Stefano Palmeri, ha preso avvio dalla segnalazione della scuola che aveva raccolto affermazioni degni di nota da parte dei figli.

Scattato l'allarme per il codice rosso

E’ stata attivata la procedura prevista dal codice rosso e si è subito instaurato uno stretto contatto con il Pm titolare delle indagini che ha delegato una serie di attività investigative, tra le quali l’assunzione di informazioni delle persone offese. A seguire sono state assunte informazioni da altri soggetti ed è stata acquisita varia documentazione che ha portato l’autorità di giudiziaria all’emissione di un provvedimento restrittivo nel giro di pochi giorni.

Dalle indagini emergevano episodi di violenza sia fisica che psicologica posta in essere dal soggetto nei confronti di moglie e figli. Lo stesso quando si arrabbiava prendeva a calci, pugni e parolacce i propri figli e in alcuni episodi malmenava anche la moglie. In casa vi era un clima di angoscia e i famigliari non erano liberi di autodeterminarsi: "Bisognava fare esattamente come diceva lui".

Le indagini in completo riserbo

Le indagini si sono svolte nel più stretto riserbo al fine di non ingenerare alcun sospetto nell’uomo e sono stati attivati servizi di pattugliamento dinamico nei pressi della residenza della famiglia. Inoltre venivano monitorate le presenze dei figli a scuola e della moglie sul posto di lavoro.

Per anni la moglie ha sempre giustificato e minimizzato le condotte dell’uomo e ha sempre cercato di nascondere e non denunciare fino ad oggi. Anche in altre occasioni dove nel corso di litigi violenti i figli avevano chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, pur essendo stata malmenata poco prima, la moglie riferiva agli operatori intervenuti che si trattava di banale lite familiare.

Poco rispetto verso donne e bambini

L’uomo, nel corso dell’esecuzione della misura, si è sempre mostrato gentile oltremodo e remissivo proprio perché la sua violenza era diretta solo nei confronti delle donne e dei soggetti deboli. Anche a scuola, aveva atteggiamenti arroganti e aggressivi quando aveva colloqui con le insegnati donne e con la preside. E in tali circostanze, la moglie non aveva possibilità di parlare con le insegnanti stesse perché l’uomo non gliene dava modo addirittura si sedeva anteponendosi a lei mostrandole la schiena.

Le parole del comandate di Polizia Locale, Stefano Palmeri:

”Denunciate e non abbiate paura. Non rinunciate alla libertà di autodeterminazione e non accettate di subire violenze nella speranza che prima o poi qualcosa possa cambiare; e soprattutto se avete figli fatelo anche per loro. Riprendete in mano la vostra vita e non rischiate di arrivare al punto di non ritorno e ad epiloghi drammatici. Anche ai miei uomini chiedo sempre di non sottovalutare mai gli interventi sulle liti familiari o tra fidanzati e approfondire sempre. Ciò che mi ha colpito è stata un’affermazione del soggetto prima di essere accompagnato in carcere: dopo aver letto le motivazioni dell’ordinanza e quindi le dichiarazioni rese dalla moglie e dai figli mi ha preso la mano e mi ha detto:” grazie, grazie per avermi fermato, probabilmente qualcosa mi è sfuggito di mano”.

Al termine degli atti, in tarda serata, è stato tradotto presso la casa circondariale di San Vittore a Milano.

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