Al via la ventesima edizione del Padiglione d'arte giovane a Inveruno
Un luogo di sperimentazione libera, senza classifiche e giurie, progettato, organizzato e gestito direttamente dagli artisti
Si apre questa sera, venerdì 17 novembre, la ventesima edizione del Padiglione d’Arte Giovane di Inveruno, dopo il festeggiamento e il convegno a Palazzo Isimbardi a Milano (voluto da Città metropolitana di Milano), Inverart torna sul territorio con la consueta formula vincente.
Al via la ventesima edizione del Padiglione d'arte giovane
Un luogo di sperimentazione libera, senza classifiche e giurie, progettato, organizzato e gestito direttamente dagli artisti e da professionisti dell’ambito culturale in collaborazione con i vivaci giovani di Rockantina’s Friends.
Quattro le sezioni principali: gli allievi selezionati dall’Accademia di Belle Arti di Brera; gli studenti selezionati nel Liceo Artistico Einaudi di Magenta; i nuovi liberi partecipanti; la mostra dedicata al Ventennale con tanti artisti che si sono segnalati per impegno e originalità nelle varie edizioni dal 2004 in avanti.
Un omaggio speciale a Giovanni Mascetti
Madrina dell’edizione è Daniela Rancati, scultrice e artista a tutto tondo, formatasi grazie alla guida dello scultore Ettore Calvelli.
Un omaggio speciale è la mostra personale antologica dedicata all’eclettico scultore Giovanni Mascetti nella sala Francesco Virga della Biblioteca comunale.
Nel piazzale antistante il Padiglione sono allestiti due grandi cubi a griglia lignea che accolgono il racconto per immagini di questa iniziativa culturale che ha visto, con grande emozione, premiato dall’Amministrazione il Guado con questa motivazione “Al Guado. Per l’impegno e la dedizione nella promozione della Cultura e nel sostegno e formazione dei giovani artisti”.
All’interno del PAG troveranno spazio anche delle lesene che ripercorrono le 19 edizioni precedenti e la festa dell’arte per il quindicesimo anniversario (presentata con l’indimenticato Philippe Daverio) ospitata dalla Società Umanitaria nella propria sede di Milano.
La possibilità di partecipare ai laboratori d'arte
Una novità significativa di quest’anno è la possibilità di partecipare a laboratori d’arte per i ragazzi del Liceo Artistico; il sabato mattina alcuni artisti di Inverart proporranno momenti formativi e di sperimentazione creativa: serigrafia, disegno, collage; ma anche approccio al mondo dell’arte e conoscenza del mercato di riferimento.
Nel pomeriggio cultura di sabato segnaliamo la presentazione della novella grafica di Mattia Croce “Sisifo, l’uomo che ingannò gli dei” (La Memoria del Mondo Ed., 2023) e l'edizione delle nuove poesie di Gianni Bombaci sotto il titolo “Sciarada“ (Guado Ed., 2023): perché la poesia è sempre anima dell’arte e anima pura della società della Pace.
Venerdì e sabato servizio ristorante dalle ore 19.00, domenica dalle 12.00 Prenotazione tavoli 351 9019216
Il programma degli eventi:
Venerdì 17 novembre ore 20.00 • Inaugurazione del PAG
ore 22.00 • Love Generation – LIVE MUSIC
Sabato 18 novembre ore 10.00 • Laboratori d’arte per istituti superiori
ore 15.00 • Pomeriggio cultura con presentazione del libro SISIFO di Mattia Croce e della raccolta di Poesie di Gianni Bombaci SCIARADA
ore 22.00 • RockerTv – LIVE MUSIC
Domenica 19 novembre ore 11.00 • Cavoli a merenda – spettacolo per bambini a cura della Dittagiocofiaba
ore 14.00 • Los Picios – LIVE MUSIC
ore 15.00 • Percorsi d’arte contemporanea
Guado Officine Creative dal 1969
Cascina del Guado - Parco del Ticino
20020 - Robecchetto con Induno (MI)
3347613840 - www.guadoofficinecreative.it
La Cascina del Guado - dove nasce Inverart
Nel 1969, il papà di Francesco, il noto artista e pubblicitario Daniele Oppi, acquistò il Guado in stato di abbandono e vi compì opere di ristrutturazione e migliorie, rispettando la peculiare tipicità e valorizzando le caratteristiche di pregio storiche ed architettoniche dell’Immobile.
Dal 1969 la “ormai celebre Cascina del Guado, è un fervente cenacolo culturale e artistico, volto alla ricerca e all’approfondimento delle nuove forme espressive” (dal testo di motivazione del conferimento da parte del Sindaco di Milano Gabriele Albertini, della Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica,“Ambrogino d’Oro” – a Daniele Oppi, del 7 dicembre 2002). Negli anni ‘70 il Guado fu, dapprima, sede della Comune del Guado (Paolo Suman con molti giovani del territorio, Luciana Pederzolli, poi
Stefano Pizzi, Mike Selig, Firscheim, Baviera, Laquaniti, Delima Medeiros, Aldo Simoncini, Max
Capa, Marzia Druker, Matteo Di Corato, fratelli Rosa, Dino Baranzelli, Oreste Amato, Gigetto
(Luigi) Granetto, Mogol…) che lavorò proficuamente per il miglioramento delle condizioni sociali e culturali del territorio, innestando anche le prime profonde e motivate istanze ecologiste che furono basi per la nascita del Parco del Ticino. In quel periodo con la Libera Associazione del Libro le biblioteche iniziarono a prendere la forma che conosciamo oggi. Sulla scorta dell’esperienza comunitaria, prese vita la “Cooperativa Il Guado” che creò e produsse, tra le tante attività di comunicazione, 115 testate di giornali comunali. Il tema principale era la diffusione della cultura della democrazia e dell’esercizio della stessa da parte dei cittadini.
Sono degli anni ’70 e ’80 le collaborazioni con il Tribunale dei Minori di Milano che affidava a Daniele Oppi alcuni giovani per il loro recupero sociale. Sempre alla Cascina del Guado negli anni ‘90, sul patrimonio culturale di queste esperienze, nacque e fiorì la Cooperativa Raccolto fondata sempre da Daniele Oppi con, tra gli altri, Franca Stangherlin, Giancarlo Colli, Mario Spinella, Giorgio Seveso, Massimo Silvano Galli, Emilio Tadini, Ernesto Treccani, Rino Crivelli, Aldo Coccino solo per citare alcuni dei promotori.
Nuove collaborazioni alla morte di Daniele
Alla morte di Daniele, nel 2006, ne assunse la presidenza Francesco Oppi che potenziò gli aspetti di comunicazione e, soprattutto, editoriali attivando importanti collaborazioni con Enti e fondazioni.
Oggi dalla Cascina Guado, che dal 2011 per le meritorie attività è stata inserita da Regione Lombardia nei “Centri e luoghi dell’Arte Contemporanea in Lombardia”, prendono le mosse rilevanti progetti e interventi socio-culturali realizzati per promuovere la cultura a tutti i livelli. Citiamo ad esempio Inverart, il Padiglione d’Arte Giovane di Inveruno, che ha festeggiato i quindici anni di attività con una importante mostra ospitata nel 2019 dalla Società Umanitaria di Milano, in cui hanno potuto negli anni mostrare i loro primi lavori artistici oltre 650 giovani creativi. Sempre nel 2019, l’incarico a Francesco Oppi per l’organizzazione di un Concorso per promuovere l’arte contemporanea in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera, Società Umanitaria e Comune di Buscate (cfr. articolo pubblicato l’1 agosto 2018 sul quotidiano “Il Giorno” dal titolo “L’altra Brera? In riva al Naviglio”). Importanti i contributi e le collaborazioni, in questi ultimi anni, delle nuove generazioni di artisti e operatori; oltre allo stesso Francesco Oppi: Daniele Nicolosi (Bros), Ivan Tresoldi, Giuseppe Abbati, Giorgio Aquilecchia, Matteo Naggi, Anna Parini, Sonda, Miss Eu, Giorgio Lodetti, Manuela Furlan, Rouge, Armando Mascetti, Carmine Sabbatella, Vera Garavaglia, Mattia Croce, Michele Ciardulli, Fabrizio Tampellini, Linda Grittini, Andrei Cristian Iancu, Eleonora Corti, Kia Ruffato, Lorenzo Carlo Perin e altri. Con questi nuovi impulsi ha preso vita il progetto delle Officine Creative del Guado che si pone l’obiettivo di ricollegare tutti i fili della lunga e proficua storia del Guado per proporre nuove istanze di sperimentazione culturale e relativi modelli attuativi attraverso l’arte contemporanea e il lavoro degli artisti.