DON CLAUDIO BURGIO

"Sono pronto ad accogliere i responsabili del blitz all'Ipsia di Rho"

Il sacerdote che si occupa dell'accoglienza di minori in difficoltà, si è offerto di prendere in carico i teppisti della scuola di Rho

"Sono pronto ad accogliere i responsabili del blitz all'Ipsia di Rho"
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Don Claudio Burgio della comunità Kairos, che si occupa dell'accoglienza di minori in difficoltà, si è offerto di prendere in carico i teppisti della scuola di Rho che venerdì mattina, durante l'intervallo della lezioni hanno fatto invasione nell'istituto Puecher  di via Bersaglio

Hanno lanciato petardi e fumogeni distruggendo un laboratorio

Con il volto coperto da passamontagna e cappucci, hanno lanciato petardi e fumogeni, scatenando il panico. Uno di loro ha persino sfoggiato una pistola, forse giocattolo. "Sono ragazzi che devono guardare che devono essere riportati alla vita reale - ha spiegato don Burgio intervenendo a 'Detto da voi' su Telelombardia - non solo a partire da quello che vedono sui social ma anche con percorsi di volontariato. Io sono pronto ad accoglierli in comunità per dialogare o fare attività socialmente utili, anche da me".

Il blitz nella mattinata di venerdì

Tutto si è svolto in pochi secondi, senza un urlo, senza una parola, coperti da un passamontagna o dal cappuccio della felpa i 10 ragazzi, probabilmente studenti o ex studenti dell’istituto rhodense di via Bersaglio, dove aver scavalcato la bassa recinzione che da su via Monfalcone, sono entrati all’interno dell’istituto e hanno iniziato a correre nei corridoi della scuola, sono entrati in uno dei laboratori del dipartimento di termica dove hanno buttato a terra computer e banchi prima di scappare.

Tutto ripreso dai filmati delle telecamere di videosorveglianza

Tutto questo ripresi dalle telecamere e dai video fatti con il telefonino da alcuni professori che nonostante l’agitazione di quei momenti hanno avuto la prontezza di riflessi di immortalare i ragazzi che stavano compiendo il blitz. L’aula è stata rimessa in ordine, ma sulle pareti e il pavimento sono evidenti i segni neri dell’esplosione dei petardi.

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