L'area cani si farà al Parco Vivaio
Magnago avrà l'atteso spazio dedicato allo sgambamento dei migliori amici dell'uomo: "Abbiamo già livellato il terreno e tagliato le alberature secche".
Magnago avrà un'area cani.
Area cani: arriva l'annuncio ufficiale
Lo afferma con decisione l'Amministrazione comunale che, nell'ultima settimana, è stata incalzata da alcuni cittadini che lamentavano l'assenza, sul territorio magnaghese, di una zona recintata da dedicare all'animale più fedele all'uomo. Dopo il "no" arrivato dalla precedente Giunta, la squadra di Dario Candiani aveva annunciato di voler realizzare l'opera già in sede di campagna elettorale. Ora, anche per tranquillizzare i più critici sul tema, arriva l'annuncio ufficiale, che sarà ratificato in una prossima riunione di Giunta.
"Nel programma elettorale e nel Dup"
L'assessore Ferruccio Binaghi afferma:
"Tengo a precisare che l’Amministrazione comunale intende realizzare nel proprio ambito territoriale un apposito spazio verde da destinare a 'sgambamento cani', dove tutti i cani possano liberamente passeggiare, correre e giocare con l’assistenza e la presenza dei rispettivi proprietari in condizioni di sicurezza, promuovendo nel contempo il benessere e la tutela degli animali. Su questo aspetto siamo stati sempre chiari, dichiarando nel programma elettorale la volontà della sua realizzazione e inserendo lo stesso obiettivo nel Dup 2023/2025".
Già fatti gli interventi propedeutici
Dove sorgerà?
"L’area del Parco Vivaio, racchiusa tra le vie Vittorio Veneto, Zaccagnini e Grandi, è un terreno agricolo che ben si presta alla realizzazione di un’area per l’attività motoria dei cani, sia per dimensioni che ubicazione, in quanto facilmente raggiungibile sia a piedi che in auto e collocata in contesto ove non arreca disturbo ai cittadini e alla quiete pubblica. Nel corso dei precedenti mesi si sono effettuati degli interventi al fine di poterla renderla usufruibile e utilizzabile. A giugno era stata effettuata una prima pulizia dell’area; il lavoro ben eseguito ha permesso il livellamento del terreno che in alcuni parti era malridotto e l’ampia rimozione dello strato di erba presente sul vialetto centrale costituito da autobloccanti. A settembre, invece, si è provveduto al taglio delle alberature secche e a rischio crollo. Si trattava di interventi propedeutici alla realizzazione dell’area".