Le vespe trovano "casa" a scuola: alunni trasferiti per la bonifica
La presenza delle vespe in questo periodo dell’anno appare del tutto inusuale, dal momento che questi insetti in genere non sopravvivono alle basse temperature
L’edificio della scuola secondaria di primo grado di via Tevere a Rho è stato preso di mira da uno sciame di vespe, che si sono anche introdotte nella struttura finendo per raggiungere le plafoniere di alcune classi.
Vespe in classe: alunni trasferiti temporaneamente
La scuola ha prontamente allertato la Pubblica Amministrazione e il personale deputato si è recato sul posto. Questa mattina, 25 ottobre 2023, i giovani studenti che frequentano le classi interessate da questa invasione sono stati trasferiti in un’altra parte dell’edificio separata da porte che sono rimaste rigorosamente chiuse. Sfortunatamente, una dei ragazzi del secondo anno è stata punta da una delle vespe: è stata trasportata a titolo precauzionale al Pronto Soccorso ospedaliero, per le cure necessarie. E’ stata dimessa a metà pomeriggio.
Domani verrà effettuata la bonifica
Nel frattempo è stata attivata l’impresa che domani, 26 ottobre, effettuerà la necessaria bonifica per far sparire gli insetti dall’edificio e consentire la normale ripresa delle lezioni nelle diverse classi.
La presenza delle vespe in questo periodo dell’anno appare del tutto inusuale, dal momento che questi insetti in genere non sopravvivono alle basse temperature. Il caldo delle scorse settimane ha prolungato la loro sopravvivenza e ora appaiono in cerca di luoghi riscaldati.
Il commento dispiaciuto dell'assessore
“Siamo profondamente dispiaciuti per quanto avvenuto, si tratta di un evento anomalo in questa stagione – riferisce l’assessore ai Lavori Pubblici edifici, Emiliana Brognoli – Siamo contenti che la ragazzina sia stata dimessa e le auguriamo di riprendere presto le lezioni. Per rimuovere le vespe è necessario intervenire con metodi e strumenti adeguati: abbiamo incaricato una ditta specializzata e auspichiamo che svolga al meglio il suo compito”.