L'esempio ad Arluno

"Il nostro punto di ritrovo era sporco, così abbiamo deciso di pulirlo"

Riccardo Speciale, Mattia Sampietro e Gabriele Eretti, classe 2002, si sono impegnati per pulire un’area di via della Filanda.

"Il nostro punto di ritrovo era sporco, così abbiamo deciso di pulirlo"
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La gioventù di Arluno si è fatta esempio di come le nuove generazioni siano una risorsa preziosa per il futuro dei nostri paesi.

Tre giovani hanno pulito la zona di via della Filanda

Nella mattinata di sabato 14 ottobre 2023 tre ragazzi arluensi, classe 2002, Riccardo Speciale, Mattia Sampietro e Gabriele Eretti si sono impegnati per pulire un’area di via della Filanda particolarmente frequentata da tutta la cittadinanza, in particolare dai più giovani.
Uno di loro, Riccardo Speciale, si è fatto portavoce e ha raccontato da dove è nato questo gesto.

"Abbiamo scelto la zona di via della Filanda intorno alla statua della filatrice perché è il punto di ritrovo per noi giovani in settimana e nel weekend - ha spiegato - Ogni volta che andavamo lì, ci preoccupavamo sempre di dove sederci a causa della sporcizia, e abbiamo pensato che anche altri cittadini, come una persona che va a prendere il gelato con il proprio bambino, potessero trovarsi in questa situazione, a cui anche la nostra generazione ha contribuito".

"Dobbiamo prenderci cura del bene pubblico"

Speciale ha dunque proseguito raccontando di aver esteso la sua idea ai suoi coetanei, ottenendo reazioni contrastanti.

"Alla proposta di ripulire l’area, alcuni hanno risposto che avrebbe dovuto pensarci il Comune, ma io penso che noi siamo il Comune e tutti insieme facciamo la comunità, dunque dobbiamo prenderci cura del bene pubblico" ha continuato.

Si sono dunque uniti a Riccardo due dei suoi amici e coetanei, Gabriele Eretti e Mattia Sampietro e, aiutati dal padre di Gabriele, Giuseppe Speciale, che ha fornito i prodotti per svolgere le pulizie, si sono dati da fare per ripulire la statua e la zona circostante, cosparsi di cicche, sporcizia e scritte offensive.

Infine, Riccardo ha spiegato l’impatto che lui e i suoi amici sperano che il loro gesto abbia sulla gioventù del paese, e sulla cittadinanza più in generale.

"Se i ragazzi vedono qualcuno che conoscono, un coetaneo o quasi, qualcuno che se vedi in giro saluti, fare del bene, magari rifletti e capisci che è qualcosa di positivo" ha concluso.

Il plauso dell'Amministrazione

Il sindaco di Arluno, Moreno Agolli, ha commentato il gesto dei ragazzi sottolineandone l’impatto positivo.

"I ragazzi si sono rivolti a me spiegandomi il loro obiettivo, un’iniziativa completamente volontaria – ha spiegato – Con l’Ufficio tecnico abbiamo poi vagliato e approvato i prodotti che sarebbero stati utilizzati, dando il via libera. La loro azione volontaria è un segno generoso di attenzione civica e amore per il bene pubblico e la Comunità. È un esempio virtuoso per gli altri giovani, un invito a prendersi cura del bene di tutti. Questi ragazzi hanno dato un segnale, che è stato compreso e apprezzato dai cittadini arlunesi, i quali non hanno mancato nel fare sentire apprezzamento e gratitudine".

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