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Un nuovo ambulatorio dedicato alle malattie sessualmente trasmissibili

Il progetto nascerà all’interno dell’Ospedale Nuovo di Legnano e verrà realizzato grazie al finanziamento ottenuto dalla struttura sanitaria al Fellowship Program 2023

Un nuovo ambulatorio dedicato alle malattie sessualmente trasmissibili
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Nascerà nel nuovo ospedale di Legnano l'ambulatorio dedicato all'informazione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili nelle donne.

Un nuovo ambulatorio per la malattie sessualmente trasmissibili

Un ambulatorio “su misura” per la popolazione femminile legnanese dedicato all’informazione, alla prevenzione e alla diagnosi tempestiva delle infezioni sessualmente trasmesse (IST), dall’HIV all’epatite C, dalla sifilide alla clamidia.

È il progetto WomenIST messo a punto dal team delle malattie infettive dell’Ospedale di Legnano, il primo a nascere sul territorio della provincia per la tutela della salute femminile contro questo genere di malattie, spesso poco conosciute e difficili da individuare. Patologie sempre più diffuse per il crescente impiego di metodi anticoncezionali ormonali intrauterini e orali a discapito di quelli di barriera, come il preservativo. Un presidio importante per preservare la salute della donna, compresi la fertilità e il desiderio di genitorialità, che queste malattie possono compromettere.

Il nuovo ambulatorio a Legnano

Il progetto nascerà all’interno dell’Ospedale Nuovo di Legnano e verrà realizzato grazie al finanziamento ottenuto dalla struttura sanitaria al Fellowship Program 2023, Bando di concorso promosso in Italia dalla società biofarmaceutica Gilead Sciences per selezionare e premiare i migliori progetti presentati da Enti di ricerca e cura italiani operanti nell’area delle malattie infettive, delle patologie oncologiche e oncoematologiche.

L’incidenza delle numerose infezioni e patologie sessuali – da quelle più note come l’HIV a quelle meno come clamidia, gonorrea, sifilide, herpes genitale - continua a crescere, soprattutto tra le donne giovani. L’utilizzo di anticoncezionali intrauterini o ormonali ha contribuito a un aumento significativo dei rapporti sessuali senza metodi contraccettivi di barriera aumentando il rischio della loro diffusione.
Si tratta di infezioni e patologie che nel sesso femminile, una volta contratte, non manifestano alcun sintomo in più del 50% dei casi1, anche per lungo tempo, e si associano a un alto rischio di insorgenza di complicanze sullo stato di salute della donna, di infertilità, di gravidanze extrauterine e sulla crescita del feto durante la gravidanza. Con possibili ripercussioni anche alla nascita. Spesso poi la presenza di queste patologie nelle donne porta con sé stigma e pregiudizio nei loro confronti.

“A fronte del quadro attuale di diffusione delle malattie a trasmissione sessuale – sottolinea Dario Bernacchia, Responsabile del progetto e Dirigente Medico in Malattie Infettive e Tropicali presso ASST Ovest Milanese, Ospedale di Legnano - è importante poter disporre di punti di riferimento dedicati che diano alle donne la possibilità di ottenere prestazioni sanitarie e informazioni non solo in ottica di assistenza ma anche di prevenzione e abbattimento dello stigma”.

Gli obiettivi del progetto

È questo l’obiettivo del progetto WomenIST. L’iniziativa prevede l’istituzione di un ambulatorio dedicato in cui siano disponibili prestazioni diverse per la popolazione femminile (anche minorenne, con accompagnamento e supervisione di un genitore): dalla presenza di un lettino ginecologico con lampada medicale, fino a speculum monouso e tamponi per esecuzione dello screening endocervicale e vaginale. È inoltre previsto l’impegno di personale infermieristico specifico per i prelievi di sangue che mirano all’identificazione di eventuali infezioni da HIV, virus dell’Epatite C o della sifilide.
In caso di presenza di infezione, un team di specialisti – infettivologo e ginecologo - assicureranno un’assistenza completa con ulteriori accertamenti ginecologici laddove richiesti e l’indicazione dei trattamenti farmacologici necessari. Per ogni donna si disegnerà un percorso terapeutico personalizzato con la possibilità di essere seguita anche nel futuro nella stessa struttura ambulatoriale e ospedaliera legnanese.

“Puntiamo a diagnosticare e prendere in carico le infezioni a trasmissione sessuale in tutte le donne, per tutelarne e preservarne la salute. L’obiettivo a cui puntiamo in particolare è di poter diagnosticare e intervenire prima che la donna possa intraprendere il percorso di ricerca di una gravidanza viste le conseguenze che queste infezioni possono avere su fertilità, gestazione, feto e bambino – continua Dario Bernacchia”.

Accanto all’attività di diagnosi e intervento medico, la nuova struttura punterà a informare e sensibilizzare sia le donne che i rispettivi partner su questo genere di patologie per accrescerne la consapevolezza e abbattere stigma e pregiudizio che ancora riguardano le donne che ne sono colpite.

“Una maggiore informazione e consapevolezza delle pazienti e dei loro partner può portare a una migliore gestione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, abbattendo il pregiudizio che grava sulle donne. Questo è l’altro importante obiettivo del nostro progetto per fare un passo nella vera parità tra i generi, non a parole ma con i fatti” – conclude Dario Bernacchia”.

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