La proposta

"Basta morti in bici: sensori obbligatori sui mezzi pesanti"

La petizione lanciata da Giovanni Caso, papà di Valentina ragazza morta a Robecco nel 2021 dopo essere stata investita da un camion, di rendere obbligatori i sensori dell'angolo cieco sugli autocarri

"Basta morti in bici: sensori obbligatori sui mezzi pesanti"
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La vicenda di Valentina Caso, magentina morta a Robecco nell’agosto del 2021 può con il senno di poi essere considerato un evento precursore di ciò che da mesi ormai accade a Milano. Cioè ciclisti o pedoni in pericolo per via del traffico e in particolare degli autocarri.

"Basta morti in bici: sensori obbligatori sui mezzi pesanti"

Per questo motivo il padre di Valentina, Giovanni, ha lanciato una raccolta firme per provare a trovare una soluzione da inserire nel codice della strada. Caso fa sua l’idea lanciata dal sindaco di Milano Beppe Sala e ha iniziato una raccolta firme su change.org.

«Quello che stiamo chiedendo e proponendo al Ministero dei Trasporti è di usare Milano un pò come area test per l’applicazione di norme riguardo l’angolo cieco dei mezzi pesanti - spiegò a riguardo alcuni mesi fa proprio il primo cittadino di Milano - Noi stiamo lavorando per cercare di normare l’applicazione dei dispositivi che leggono l’angolo cieco. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, sa che stiamo lavorando a questa proposta. Non è semplice perché non c’è una norma italiana ed europea. Ci sono alcune sperimentazioni, per esempio a Londra. Ci stiamo agganciando a quello che vediamo che si sta sviluppando in Europa. Le problematiche sono fare una sperimentazione che non ha radicamento nel codice della strada e avere sufficiente certezza che i dispositivi siano disponibili sul mercato affinché poi lì si possa applicare».

La proposta

Caso è poi passato alla spiegazione della sua idea, partendo proprio dalla terribile vicenda che purtroppo ha visto coinvolta la figlia:

«Valentina, mia figlia, era un’atleta che faceva gare agonistiche e ad agosto si stava allenando per una gara molto importante e anche molto impegnativa che si chiama Iron Man 70.3. Tornava verso casa per un allenamento in bicicletta, purtroppo alla rotonda di Robecco sul Naviglio è stata investita da un autocarro che non l'ha vista. Sulla base di questa esperienza e visto che questi incidenti sono all'ordine del giorno a Milano e molto spesso hanno visto coinvolti gli autocarri per via di questi angoli ciechi che limitano la visibilità degli autisti, ho deciso di organizzare una raccolta di firme che ha l’obiettivo di arrivare a far rendere obbligatorio sugli autocarri questi sensori per rilevare la presenza di pedoni o di ciclisti. Ho visto tra l'altro che anche il sindaco di Milano voleva introdurre una sperimentazione che avrebbe reso obbligatorio almeno nella città di Milano questi sensori. Io penso invece che sia meglio che venga emessa una legge a livello nazionale che li renda obbligatori».

Così è nata l’idea di lanciare questa petizione sulla nota piattaforma online.

«Allora nel mio piccolo ho pensato di organizzare questa raccolta di firme per sensibilizzare le persone. Più siamo e più sarà facile sensibilizzare la politica per fare questa manovra – prosegue Caso - I sensori non sono una cosa inventata proprio qualche giorno fa; c'è stato anche un video articolo di Rai News che faceva vedere come nell'ambito di Milano tanti autisti di autocarri si sono mossi in autonomia per dotare i propri mezzi di questi sensori per ridurre questi rischi. Ovviamente questo è basato sulla volontà del singolo. Ma se ci fosse invece una legge tutto sarebbe più semplice. Probabilmente si sarebbero potute evitare tante vittime e sicuramente si potranno salvare tante vite in futuro».

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