Novità

L'associazione che salva e ricicla le piante

Il trio di amici ha unito le proprie competenze per dare vita al progetto

L'associazione che salva e ricicla le piante
Pubblicato:
Aggiornato:

Un progetto ecologico molto particolare ha trovato in questi due anni casa a Settimo Milanese, e precisamente in via Darwin.

Re-plant

Qui ha infatti avuto sede sino a poche settimane fa l’associazione Re-Plant, fondata durante il secondo lockdown nel 2021 dai milanesi Francesco Montanari, Federico Santarelli e Sonia Magnifico. Tre amici che hanno unito la propria passione e competenza in tema di piante e natura per creare un’associazione il cui scopo è «riciclare» le piante. Esatto, riciclare le piante.

Piante da salvare

«Per dare un’idea, proviamo a immaginare un canile, o un rifugio per animali. In quei luoghi vengono accolti gli animali abbandonati o che i padroni non riescono o non vogliono più gestire. Vengono accolti, nutriti, curati se necessario, in attesa che qualcun altro decida di prendersene cura e di adottarla. Noi facciamo lo stesso, ma con le piante» ci spiegano i tre fondatori dell’associazione.
«Spesso le persone acquistano una pianta senza conoscerne accuratamente le caratteristiche e le peculiarità. E così poi ci si trova in salotto o sul balcone un arbusto troppo cresciuto, che non si riesce a gestire in termini di spazio, o ancora piante che soffrono perché in terreni o vasi sbagliati»

Qui interviene l’associazione Re Plant, che recupera le piante, le cura, e poi girando per mercatini e fiere le rivende (a offerta libera) dando loro nuova vita. Così come con i privati, i tre fondatori svolgono questa attività anche con le attività commerciali.

«Questi esercizi commerciali, purtroppo, sono soggetti a spreco e uccisione di piante. Replant si occupa di monitorare lo stato delle piante all'interno di questi esercizi commerciali, come un qualsiasi cliente. Decide poi di investire parte dei proventi dell'attività, nell'acquisto delle essenze a ribasso o a metà prezzo. In questo modo, l'associazione, può ricollocare le piante che sicuramente andrebbero buttate , accollandosi i costi di trasporto, del lavoro di cura,delle piante stesse, della terra e dei vasi per il rinvaso . Sappiamo che spesso il motivo per cui le piante muoiono appena comprate è che non viene cambiato loro il vaso di sottilissima plastica in dotazione. Tantomeno , nonostante il rinvaso, spesso non viene fornito il substrato necessario alla coltivazione dell' essenza acquistata . Tutto questo è il recupero commerciale, le offerte libere per l'adozione sostengono il sistema Replant».

Un servizio, spiegano i tre promotori, che va anche a favore delle attività commerciali, che riescono a vendere seppur in sconto piante destinate alla discarica.
L’attività piace e funziona: «Quando venne istituito il superbonus del 110% per rifare le facciate delle case, da Milano abbiamo avuto una pioggia di richieste di persone con i balconi bloccati dai ponteggi e le piante in sofferenza».
Dopo aver salvato centinaia di piante nella sede di Settimo, Replant si trasferirà nei prossimi giorni a Milano, nel quartiere Olmi in via degli Ulivi, dove l’attività di promozione sociale proseguirà.

Seguici sui nostri canali