La situazione

Pioppi cipressini di Vittuone, confronto tra Legambiente e Comune

Una vicenda che tiene banco in città ormai da settimane, giovedì 3 agosto si è tenuta in municipio un incontro tra le due parti

Pioppi cipressini di Vittuone, confronto tra Legambiente e Comune
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«La riunione è stata brevissima, non si è entrati nel merito della questione e le nostre proposte non sono state prese in considerazione». Questo il commento a caldo del Circolo Vit-A Legambiente cittadino in merito all’incontro avvenuto nella mattinata di ieri, giovedì, con il Comune di Vittuone per discutere della vicenda dei 98 pioppi cipressini.

Pioppi cipressini di Vittuone, confronto tra Legambiente e Comune

Una querelle che tiene banco in città da ormai diverse settimane con la decisione da parte del Comune di abbattere gli alberi per far spazio al tracciato della pista ciclopedonale che verrà presto riqualificata. Una decisione legata però principalmente anche a motivi di sicurezza, come sottolineato in una nota diramata poche settimane fa dallo stesso Comune:

«I pioppi cipressini sono stati piantati circa vent’anni fa, quindi in contrasto con la normativa già allora vigente, senza considerarne la pericolosità, in particolare in relazione alla loro potenziale capacità di crescita in altezza, che supera di gran lunga quanto previsto dalla normativa. Considerando la sicurezza delle persone, la valutazione del potenziale rischio di caduta, le disposizioni del Dpr, il sopralluogo del tecnico di Rfi e la perizia dell’agronomo, non possiamo che proseguire con l’abbattimento dei pioppi cipressini e la loro sostituzione, che sarà in numero maggiore rispetto agli alberi abbattuti, durante la stagione idonea, così come prescritto dall’agronomo».

Ma non solo perchè l’abbattimento, come già in parte citato nella nota, era stato richiesto al Comune anche da Rfi che aveva fatto pervenire alla città una richiesta per l’emissione di un’ordinanza sindacale contingibile e urgente per taglio rami ed alberi interferenti con la sede ferroviaria, in forza del Dpr 573 del 1980.

I commenti delle parti

In merito alla riunione di ieri, l’associazione che da subito si è opposta alla decisione del taglio degli alberi ha spiegato:

«Abbiamo chiesto alla sindaca che si impegni per farci sapere le tempistiche dei lavori in merito al quale non ci hanno saputo indicare tempi precisi. Inoltre abbiamo chiesto informazioni sulle opere di compensazione, ma anche qui le risposte sono state vaghe. Insomma da parte nostra c’è tanta delusione e dunque non ci rimane altro che tornare a far sentire la nostra voce contro una decisione che ci vede profondamente contrari».

In merito alla riunione, è intervenuta anche il primo cittadino Laura Bonfadini:

«Ripeto per l’ennesima volta che questo intervento è legato a questioni di sicurezza e ad una richiesta specifica di Rfi perchè la distanza tra gli alberi e la ferrovia è troppo breve. Mi pare che la posizione dell’associazione sia un po’ strumentale, anche perchè se dovesse cadere un albero, visto anche quanto successo nelle scorse settimane, la responsabilità è del Comune e del sindaco. Inoltre non abbiamo saputo dare un indicazione delle tempistiche d’intervento proprio per via del nubifragio perchè in questo momento le richieste di taglio e intervento sono tantissime. Infine proprio in merito agli interventi di compensazione, abbiamo già illustrato che verranno piantati sicuramente nuovi alberi più adatti. La specie non è però ancora stata scelta e abbiamo chiesto un parere proprio anche alla stessa Legambiente che ci ha però detto che prima di darci una risposta vuole chiudere prima questa questione degli abbattimenti»

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