A Furato ci sarà la prima elementare (con sette alunni)
Per la frazione di Inveruno l'Ufficio scolastico regionale ha fatto un’eccezione alla regola che prevede un numero minimo di 15 bambini.
La scuola elementare di Furato a settembre avrà la classe prima.
Prima elementare: a Furato si farà con sette alunni
A chiedere lumi sulla questione un’interrogazione del gruppo di minoranza Insieme per Inveruno e Furato, a firma del consigliere Yuri Garagiola, in cui si chiede come saranno composte le sezioni per l’anno scolastico 2023/2024, come saranno dislocate le sezioni, e quali sono i costi da imputare al bilancio comunale per l’apertura e il mantenimento della scuola primaria Don Milani.
La risposta è arrivata nell’ultimo Consiglio comunale ed è stato specificato che gli iscritti alle future classi prime delle scuole primarie Don Bosco e Don Milani sono rispettivamente 64 e sette. Pertanto all’Istituto comprensivo sono state assegnate tre classi prime a 40 ore al plesso Don Bosco a Inveruno, e una classe prima a 40 ore al plesso Don Milani a Furato, come riportato dal Sistema informatico del Ministero della Pubblica istruzione.
"La scelta è stata presa dall'Ufficio scolastico regionale"
L’assessore all’Istruzione Nicoletta Saveri ha spiegato:
"La scelta di realizzare la classe prima in frazione con soli sette alunni, nonostante il numero minimo previsto dalla normativa sia di 15 alunni, è stata presa dall’Ufficio scolastico regionale - ha spiegato - Non conosciamo le esatte motivazioni che hanno spinto chi di competenza a permettere la creazione della classe, ma per i genitori che hanno deciso di iscrivere i propri figli nella scuola elementare della frazione è sicuramente un fatto positivo. Il numero potrebbe cambiare perché capita sempre, durante l’anno scolastico, che si aggiungano nuovi bambini, le cui famiglie sono venute a vivere a Furato".
Nessun costo aggiuntivo per l'attivazione della classe prima
Per quanto attiene ai costi per il mantenimento della scuola, le spese da imputare al bilancio comunale ammontano a circa 61mila euro per le utenze (luce, gas e acqua), e a circa 1.500 euro per il taglio del verde. Non ci sono costi aggiuntivi per l’attivazione della classe prima, perché la struttura scolastica è già attiva per le classi degli altri anni e le insegnanti sono garantite dal Ministero. La Don Milani è infatti una scuola pubblica, non paritaria.
Gli investimenti per l'efficientamento energetico della scuola
L’Amministrazione di Rinnovamento popolare in questi anni ha effettuato parecchi interventi sulla struttura scolastica dal punto di vista dell’efficientamento energetico. Per l’anno in corso gli investimenti sono: 10.413 euro per i nuovi contatori dell'energia elettrica di palestra e scuola; 43.626 euro per i collegamenti elettrici dai contatori alle nuove pompe di calore idrogeotermiche; 120mila euro per la pompa di calore per la palestra e 134mila euro per quella della scuola, entrambi derivanti da contributo.