Operazione dei Carabinieri

Gambizzato per strada davanti alla compagna: tre arresti

L'agguato era avvenuto lo scorso maggio in piazza Mazzini a Dairago.

Gambizzato per strada davanti alla compagna: tre arresti
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Tre persone sono finite in manette per il ferimento di un 43enne per strada a Dairago, avvenuto lo scorso maggio.

Gambizzato a Dairago: i Carabinieri hanno arrestato tre persone

Ad arrestarle, nella mattinata di oggi, martedì 11 luglio 2023, sono stati i Carabinieri della Compagnia di Legnano. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Busto Arsizio nei confronti di tre persone, tutte italiane e residenti nel Legnanese, ritenute responsabili, in concorso tra loro, di lesioni personali aggravate dall'uso di arma da fuoco.

L'agguato nella notte tra il 20 e il 21 maggio in piazza Mazzini

Nella notte tra il 20 e il 21 maggio, un 43enne dairaghese era stato ferito nei pressi di un bar di piazza Mazzini. La vittima era stata ferita alla gamba da un colpo di arma da fuoco, esploso contro di lui da un soggetto che l’aveva sorpresa alle spalle, mentre, uscita dal bar, stava raggiungendo la propria auto insieme alla propria compagna.

Il bossolo trovato a terra e la fuga dell'aggressore "coperto" dei complici

Le indagini, avviate nell’immediatezza dei fatti, hanno consentito di rinvenire sul luogo del fatto un bossolo 9x21 e di identificare, anche grazie all’analisi delle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza cittadino, l’autore materiale del ferimento. Gli ulteriori approfondimenti investigativi, svolti anche mediante attività tecniche, oltre a consolidare il quadro indiziario nei confronti dell’autore materiale dell’agguato, hanno consentito di identificare i due complici, i quali, dopo aver assistito all’esecuzione, avevano agevolato la fuga dell'uomo che ha premuto il grilletto.

I tre sono stati rinchiusi nel carcere di Busto Arsizio

I due dapprima avevano difeso l’uomo dalla reazione della compagna della vittima, spintonandola fino a farla rovinare a terra, dopo che questa aveva colpito con un ombrello l’aggressore; poi gli avevano garantito la fuga facendolo salire a bordo di un’autovettura con cui si allontanavano repentinamente facendo perdere le proprie tracce. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Busto Arsizio a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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