Anche Nerviano nello spazio per studiare l'Universo
Il lancio è previsto nel pomeriggio di sabato, la sonda Euclid" dell'Esa lavorerà a oltre 1,5 milioni di chilometri dall'orbita terrestre
Nerviano torna nello spazio, stavolta per studiare l'Universo.
Storia dell'Universo, nuova missione spaziale
Tutto è pronto per la nuova missione spaziale che vedrà in prima linea, ancora una volta, Nerviano: sabato 1 luglio, alle 17.11 ora italiana è previsto il lancio da Cape Canaveral, in Florida, della missione "Euclid" dell'Esa, Agenzia spaziale europea. Il satellite sarà a bordo di uno "SpaceX Falcon 9" e tra circa un mese raggiungerà la sua destinazione (a una distanza media di 1,5 milioni di chilometri oltre l'orbita terrestre) dove resterà per circa 6 anni.
Obiettivo? Studiare l'espansione e l'evoluzione dell'Universo, per comprendere come la struttura si è formata nel corso della storia cosmica.
Nel sito produttivo di Nerviano di Leonardo (azienda leader nel settore aerospaziale), così come in quello di Campi Bisenzio, sono stati realizzati i micro propulsori a gas freddo che consentiranno all'Esa di controllare l'orientamento della sonda nello spazio con correzioni di direzione di osservazione infinitesimali. E sempre made in Nerviano sono i pannelli fotovoltaici che assicureranno l'alimentazione di tutti i sistemi del satellite (tre i pannelli, per un totale di quasi 3mila celle, installati sopra lo scudo termico e in grado di resistere fino a +160 gradi, con la funzione di erogare l'energia e proteggere il telescopio dal calore.
Lo studio
"A partire dai dati raccolti, le astronome e gli astronomi saranno in grado di desumere le proprietà dell'energia e della materia oscura, che insieme contribuiscono al 95% dell'Universo, e della gravità, chiarendo meglio la loro esatta natura - affermano da Leonardo - Per farlo, il satellite sarà equipaggiato, tra gli altri strumenti, di un telescopio che effettuerà una mappatura di oltre un terzo del cielo extragalattico (ovvero al di fuori della Via Lattea), osservando miliardi di galassie fino a 10 miliardi di anni luce, e scattando immagini di altissima accuratezza in luce ottica e nel vicino infrarosso".
I precedenti di Nerviano
Nerviano resta quindi uno dei pilastri delle sfide spaziali: qui sono state realizzate le famose "trivelle" che andranno a caccia degli "alieni" che potrebbero vivere su Marte e sulla Luna.
Costruiti in paese anche i pannelli fotovoltaici (con una superficie di 85 metri quadrati) della sonda "Juice" che nel luglio 2031 arriverà su Giove che, dal 2034, entrando nell'orbita di Callisto, diventerà il primo satellite artificiale ad orbitare attorno alla luna di un altro pianeta, e quelli di "Artemis 1" che a breve riporterà l'uomo (e porterà la prima donna) sulla Luna.