Compie gli anni e si regala la traversata a nuoto dello Stretto di Messina
Con quest'avventura Marco Casero, 60enne di Legnano, sosterrà Fondazione Archè e Dynamo Camp.
Compie 61 anni e "si regala" la traversata a nuoto dello Stretto di Messina. Un’impresa non solo sportiva, ma a fin di bene.
Lo Stretto di Messina a nuoto per solidarietà
È per solidarietà infatti che il legnanese Marco Casero, classe 1962, giovedì sfiderà Scilla e Cariddi e attraverserà i tre chilometri e mezzo di un braccio di mare mitico insieme a un gruppo di amici (Cecilia, Alessandra, Beatrice, Leonardo, Lucio e Marcello) conosciuti nuotando "avant e ‘ndrè" in una piscina milanese.
Di professione commercialista, da sempre amante dello sport (in gioventù è stato anche allenatore di calcio a livello locale), Casero si è avvicinato al nuoto dopo due interventi chirurgici alle ginocchia che lo hanno costretto ad appendere al chiodo scarpe con i tacchetti, racchetta da tennis e sci.
L'idea è nata per caso e ha preso corpo per amicizia
Racconta il legnanese:
"Mi sono iscritto a un corso di nuoto in pausa pranzo, a poca distanza dal mio studio, e sono andato avanti così finché l’istruttrice mi ha proposto di unirmi a un gruppo che si allenava alla mattina presto, prima di andare al lavoro. Sulle prime mi è parsa un’idea assurda, anche perché sono sempre stato uno che al risveglio faticava a carburare, poi mi sono detto: perché non provare? Mi sono lanciato e ho trovato un gruppo con cui si è creata un’alchimia davvero speciale: siamo diventati una vera squadra anche se in uno sport individuale. Abbiamo cominciato a vederci anche fuori dalla piscina e ci siamo accorti, pur essendo diversissimi l’uno dall’altro, di condividere tanto: la passione per le sfide e l’amore per la natura, e soprattutto, per la solidarietà. A giugno dello scorso anno, quattro di noi si sono cimentati nella prima gara in acque libere, la storica Cavi-Sestri, nella splendida cornice della baia del silenzio in Liguria, ed è stata una rivelazione. Nuotare in piscina in fondo è noioso, farlo nel mare affrontando onde, vento, sole e mille altre variabili è davvero entusiasmante. A ottobre abbiamo fatto altre due garette in Liguria, poi ci siamo cimentati nel Lago di Garda e nel Lago d’Orta, finché si è fatta strada l’idea di attraversare a nuoto lo Stretto di Messina, prima che costruiscano il ponte (ma lo faranno davvero?), dedicando questa 'impresa' a due associazioni, tra loro amiche, che sosteniamo da tempo: Fondazione Archè e Dynamo Camp".
Marco e compagni hanno già raccolto 7.500 euro
Marco e compagni, "il Settebello della solidarietà", hanno già raccolto quasi 7.500 euro e chiunque può effettuare una donazione collegandosi alla pagina web https://my.dynamocamp.org/campagne/lo-stretto-a-nuoto-per-dynamo-e-arche. Il gran giorno è giovedì 29 giugno 2023 e l’entusiasmo di Marco e dei suoi amici è alle stelle.
Mercoledì 28 tra l’altro il legnanese spegnerà 61 candeline: quale modo migliore di festeggiare se non tuffarsi nel mare più blu e nuotare sapendo di farsi e fare del bene?
Nella foto di copertina: Marco Casero (il terzo da sinistra) insieme ai compagni di avventura Cecilia, Alessandra, Beatrice, Leonardo, Lucio e Marcello