Con la bici Graziella fino alla cima del Mottarone
Il primo abita a Legnano, il secondo a San Vittore Olona: un'avventura in sella alla storica bicicletta
Con la Graziella fino al Mottarone: l'avventura dei fratelli Andrea e Stefano Maggioni di Legnano e San Vittore Olona.
In Graziella fino al Mottarone
Hanno pedalata con la loro Graziella, la storica e vecchia bicicletta. Nientemeno che fino in cima al Mottarone. È l'avventura che ha visto protagonisti i fratelli Andrea e Stefano Maggioni (il primo noto alle cronache legnanesi per le sue pedalata Legnano-Palermo, alle Isole Far Oer e fino a Betlemme). I due Maggioni, Andrea (30 anni) residente a Legnano e prima a San Vittore Olona, Stefano (33) è sanvittorese e conosciuto a Legnano, sabato hanno preso parte all'evento "Red Bull Mottarone": partenza da Omegna, tutti su una Graziella, destinazione Mottarone.
Il racconto
"L’idea l’ha avuto Stefano: ha trovato questo evento online e abbiamo deciso di iscriverci - racconta Andrea - Più che l’evento in sé, inizialmente ci interessava il prendere una bici scassata e metterla a nuovo, cosa che abbiamo fatto. L’evento è stato organizzato da Nico Valsesia in collaborazione con la Redbull, esperto ciclista che ha fatto anche la Transamerica. In totale sono stati 20 chilometri con e 1100 metri di dislivello. Come è andata? Fortuna o sfortuna che ha piovuto dall’inizio della salita fino praticamente alla fine della corsa, così il caldo non ci ha 'ammazzato'. Alcuni punti necessariamente siamo scesi a spingere la bici: senza rapporti salire il Mottarone è fattibile ma è davvero tosta (anche il primo classificato è sceso a spingerla). Pur non trattandosi di una gara io ho fatto 60esimo su circa 300 partecipanti, mio fratello ha bucato una gomma e si è fatto omaggiare di una camera d’aria dalla moglie di un partecipante che era sul percorso".
Poi è la volta del fratello Stefano: "Questi eventi goliardici ci piacciono, sono molto divertenti. Personalmente ho bucato all’inizio della salita e ho spinto la bici per quattro chilometri prima di trovare qualcuno che mi cedesse una camera d’aria, da lì ho bevuto una Red bull e poi ho pedalato a zigzag fino in cima. Il percorso? Tosto in alcuni punti, quando saliva sopra il 10% si poteva solo scendere e spingere, poi in altri tratti era più 'pedalabile' anche se con un rapporto fisso da Graziella non puoi andare troppo agile. Comunque abbiamo visto tanta voglia di divertirsi e gente super disponibile a dare una mano a chi, come me, ha avuto guai meccanici". Come detto Andrea è noto per le sue imprese ciclistiche. Qualche nuovo avventura in programma? "Dal 5 agosto al 26 agosto sarò in Mongolia, sto cercando di organizzarla al meglio cercando sponsor ulteriori" risponde il legnanese.