Piccoli e grandi tesori nascosti dell’entroterra savonese rinascono grazie a MuEnSa
MuEnSa - Musei dell’Entroterra Savonese - è un progetto che nasce dalla sinergia e dalla collaborazione tra soggetti pubblici e privati, e intende valorizzare le peculiarità dell’entroterra savonese. Aderiscono al piano sei musei e dieci strutture ricettive.
Un territorio ricco di storia e un patrimonio culturale tutto da scoprire, quello dell’entroterra savonese, che grazie proprio a questa nuova iniziativa prende una forma concreta con importanti risorse destinate sia al rilancio che alla valorizzazione del territorio.
Il piano è stato finanziato attraverso il Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 di Regione Liguria, nell’ambito dell’intervento 16.3.39 dedicato alla cooperazione della filiera turistica.
"MuEnSa ha l’obiettivo di valorizzare il ricco patrimonio artistico-culturale ed il territorio dell’entroterra savonese - afferma Osvaldo Geddo, Presidente del GAL Valli Savonesi - Insieme al miglioramento dell’offerta delle strutture e dei servizi turistici, il progetto intende costruire un prodotto esperienziale capace di dare una spinta allo sviluppo turistico ed economico locale”
Continua Stefania Piccardo, Presidente dell'Unione Associazioni Albergatori della provincia di Savona, capofila del progetto: "A MuEnSa aderiscono dieci strutture del territorio legate al mondo dell’ospitalità e della ristorazione. Il progetto fornirà loro un'importante formazione tecnica e professionale, che garantirà un'ulteriore crescita e sviluppo dell’offerta turistica".
Tra i musei si potrà scegliere di visitare:
Museo dell'olivo e della civiltà Contadina – Arnasco
Al Museo dell’olivo e della civiltà contadina è stata fedelmente ricostruita la vita contadina grazie a oltre 500 oggetti esposti. Uno sguardo su un passato agricolo e uno scorcio di vita attraverso l’arte dei mestieri. Un frantoio del 1796 per vedere come veniva prodotto l’olio nel passato, ma anche vanto del presente, grazie al riconoscimento della varietà locale di olive: l’arnasca.
Museo dell'orologio - Tovo San Giacomo
Nato dalla volontà dell’ultimo orologiaio Giovanni Bergallo, nella casa-officina di proprietà della famiglia è esposta la collezione che testimonia l’arte orologiaia. La famiglia Bergallo abitò a Tovo San Giacomo tra il 1861 e il 1980. Gli orologi esposti sono pezzi autentici (il più antico risale al XVI secolo) e provenienti da donazioni di collezionisti, chiese ed altri enti.
Museo Perrando - Sassello
Un vero e proprio polo museale, nato grazie alla volontà dell’ultima erede Ebe Perrando.
Al piano terra una mostra permanente di cultura materiale, la biblioteca, l’archivio storico e le sale di lettura; al secondo piano la sezione museale naturalistica, preistorica, medioevale e artistica. Di grande interesse nelle sale espositive del polo museale è l’erbario settecentesco del farmacista Vincenzo Martini, che risulta essere il più antico fra quelli noti dell’intera Liguria.
Parco Museo Rainer Kriester - Vendone dove sono in esposizione permanente più di trenta opere dell’artista Reiner Kriester (Plauen, Germania, 1935 - Savona 2002). Reiner Kriester ha iniziato a dedicarsi alla scultura nel 1970 realizzando una serie di teste in terracotta e i primi lavori in pietra calcarea e marmo. Il principale luogo di lavoro dello scultore, dal 1982, fu lo spazio attorno all’antica torre saracena sulla collina di Castellaro, dove oggi sono collocate le sue opere monumentali.
Museo dell'Arte Vetraria Altarese - Altare
La Cultura del vetro ha radici molto antiche: le prime fornaci per la lavorazione del vetro risalgono all’XI secolo, e oggi è possibile ammirare ancora queste opere d’arte. Il Museo dell’Arte Vetraria Altarese conserva un patrimonio d’eccezione e depositario di una tradizione millenaria. Il Museo offre oggi ai suoi visitatori una rassegna di opere che vanno dal 1700 ai giorni nostri, oltre ad attrezzi per la lavorazione artigianale, supportati da nuovi strumenti multimediali per illustrare tutte le fasi della lavorazione del vetro.
A Quiliano troviamo il Parco Urbano di San Pietro in Carpignano ed il Museo del Vino. Il parco è costituito da un’area pubblica di circa 10 ettari ed è una realtà viva e unica nell’intero comprensorio savonese, dotata di notevoli attrattive dal punto di vista turistico, sportivo, ricreativo e culturale. Ogni anno ospita rassegne e manifestazioni molto seguite quali il Premio Quiliano Cinema, la rassegna dei Rossi di Liguria, concerti, eventi sportivi e culturali.
Il Museo del Vino è un itinerario museale e didattico finalizzato a collegare paesaggio contadino, natura e storia, offrendo esperienze di cultura enogastronomica. Viene riproposta la struttura di una cantina modello, visitabile anche per degustazioni guidate, con funzione di promozione culturale e turistica dei vini tipici e dei prodotti del territorio, anche in collegamento con le tradizionali manifestazioni eno-gastronomiche comunali.
Al progetto MuEnSa aderiscono dieci strutture del territorio legate al mondo dell’ospitalità e della ristorazione: Ristorante Quintilio (Altare), Albergo Da Gin (Castelbianco), Albergo Ristorante Scola (Castelbianco), Agriturismo gli Angeli (Cisano sul Neva), Resort La Meridiana (Garlenda), Rifugio Le volte di Napoleone (Roccavignale), Relais Borgofasceo (Ortovero), Hotel Pian del Sole (Sassello), Agriturismo Romano Francesco (Sassello), Agriturismo Ca du Briccu (Tovo San Giacomo).
MuEnSa va ad integrare, insieme a Ligurian Riviera, progetto dedicato alla promozione della provincia savonese, un più ampio piano di sviluppo turistico provinciale, che mette ora a sistema il patrimonio culturale e paesaggistico savonese dalla costa all'entroterra. Per avere maggiori informazioni visitate il sito Musei dell’Entroterra Savonese dove è possibile trovare ogni informazione relativa al progetto, reperire informazioni, recapiti, orari, e gli eventi in programma di tutte le strutture coinvolte.