L’Audace calcio compie 80 anni di storia
La squadra di Abbiategrasso deve la sua longevità alla bravura dei suoi atleti.
I biancoazzurri di Abbiategrasso hanno segnato la storia dello sport più amato degli italiani e spengono 80 candeline.
Palestra di talenti e campioni
Nel 1943, annus horribilis in cui la guerra vira decisamente verso la sconfitta, gli italiani passano giornate cupe. Per tutti la fame, il futuro incerto e la preoccupazione per i propri cari al fronte sono un pensiero costante e le occasioni di svago sono rare. Rare si, ma non inesistenti: la voglia di vita e futuro dei giovani è indomabile e, dando prova di un certo coraggio, i due giovanissimi abbiatensi Mario Conti e Costantino Volpi decidono di formare una squadra di calcio.
È così che nasce l'Audace biancoazzurra, una squadra dal nome impegnativo e benaugurante destinata ad allenare generazioni di giovani provenienti da Abbiategrasso e dai comuni limitrofi. Una squadra che deve la sua longevità alla bravura dei suoi atleti, alla dedizione dello storico segretario Volpi e alla scelta di mantenere una precisa linea di condotta (Volpi, tra le altre cose, era contrario alla commercializzazione selvaggia dello sport e la società non pagava i giocatori). Il 3 giugno il club celebra i suoi primi ottant'anni di storia presso la Cappelletta di Abbiategrasso, per condividere simpatizzanti e sostenitori una giornata di amicizia e ricordi.
Un team ricco di storia
Memorie come quelle condivise da Gianni Passoni:
«L'Audace è stata fondata nel 1943 da Mario Conti e dal mitico Costantino Volpi e in questa formazioni originaria aveva 7 giocatori. Il primo torneo è stato disputato con le squadre rionali di Abbiategrasso, un torneo vero e proprio con le squadre dei paesi limitrofi è stato disputato a Magenta nel 1944. La squadra è stata la rampa di lancio di atleti che poi hanno giocato anche in serie A come Giovanni Invernizzi (che è stato anche allenatore dell'Inter), Maurizio Laureari approdato poi al Bari e Luciano Scotti, che ha fatto parte della rosa della Primavera dell'Inter (peraltro ha giocato nella partita in cui questa è stata schiera per protesta contro la Juventus). Senza contare tutti coloro che hanno militato nelle categorie semi professionistiche. Uno per tutti, un atleta impressionante per classe, umiltà e serietà: Franco Moiraghi. Ci piace ricordare anche i segretari che si sono succeduti all'indimenticabile Costantino Volpi, a cui è spettato un compito non facile: Carlo Invernizzi (fratello di Giovanni e successivamente presidente dell'Aurora), Ernesto Gornati, Attilio Stringa, Guglielmo Clementi, Virginio Crespi, Angelo Peveri, Paolo Masperi, Andrea Rivolta, Mario Previderè e il segretario in carica Denis Codegoni».
Una squadra ricca di storia insomma, che per lungo tempo ha dominato la scena abbiatense e lombarda, nel cui palmares figura tra le altre la vittoria nel campionato lombardo juniores ottenuta sul campo dell’Atalanta nelle cui file militava anche Pierluigi Pizzaballa, ottimo e conosciuto portiere. Le ragioni per celebrare questi ottant'anni ci sono tutte!