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Sgominata la banda che rubava e trafficava beni di lusso

Il provvedimento rappresenta la prosecuzione di una più ampia attività d’indagine, avviata nel mese di settembre 2020

Sgominata la banda che rubava e trafficava beni di lusso
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Sgominata la banda che introduceva in Italia e commerciava prodotti con segni falsi e ricettava merce di valore rubata anche a Milano.

Merce rubata e falsa: sgominata la banda

Eseguita un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale del capoluogo nei confronti di 6 soggetti italiani (di cui 5 agli arresti domiciliari e 1 all’obbligo di dimora) responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

Il provvedimento rappresenta la prosecuzione di una più ampia attività d’indagine, avviata nel mese di settembre 2020 dalla Compagnia Carabinieri Milano Duomo e coordinata dalla Procura della Repubblica meneghina, che ha già consentito, nell’ottobre 2021, di trarre in arresto 4 cittadini senegalesi responsabili di almeno 8 rapine messe a segno nelle principali zone della movida milanese. Le indagini avevano disvelato il modus operandi utilizzato dai malviventi i quali, agendo in gruppo ed approfittando delle ore notturne, dopo aver individuato le vittime, dapprima le avvicinavano con un pretesto e poi, dopo averle percosse violentemente con calci e pugni, sottraevano loro orologi di valore e somme contanti, per un valore complessivo pari a circa 80.000 €.

Un'importante organizzazione criminale

Il prosieguo delle indagini, sviluppate attraverso metodologie investigative tradizionali ed intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché mediante l’analisi dei tabulati telefonici, copie forensi e perizie tecniche, ha poi permesso di individuare il canale della ricettazione dei beni asportati e definire l’organigramma di un’associazione per delinquere, attiva da diversi anni ed operante tra il nord Italia e la Francia, dedita ad una ben più vasta attività delittuosa e di compravendita di beni di lusso, provento di reati predatori ovvero di contraffazione.

In particolare, nelle diverse fasi delle investigazioni, i Carabinieri, oltre ad individuare le figure dei capi, dei promotori e dei partecipi dell'organizzazione criminale, hanno ricostruito l'ampia filiera di importazione dei prodotti contraffatti e provento di attività criminali, in parte provenienti anche dall'estero, che si avvaleva di una rete di complicità composta da soggetti stranieri o di etnia rom dediti alla commissione di reati predatori.

Quanto fatto da Carabinieri

Nel corso delle indagini, inoltre, i militari dell'Arma, sono riusciti a:

a. interrompere la compravendita di beni di provenienza illecita, sequestrando 12 orologi, oltre 150 tra borse e portafogli di brand di lusso, 3 pellicce, 2.300 € in contanti, 406 francobolli di diverso valore e 1.800 banconote da 200€ con la scritta fac-simile;

b. rinvenire e sequestrare, nel corso di alcune perquisizioni, denaro contante per un totale di 429.900 €, numerose banconote da 500, 200, 100, e 50 € recanti la scritta fac – simile, 34 tra orologi e borse di lusso, diversi capi d’abbigliamento d’alta moda, occhiali da sole e profumi, gran parte dei quali provento di furti o oggetto di contraffazione.

Oltre ai destinatari delle odierne misure, risultano indagati in stato di libertà ulteriori 5 soggetti (tra cui 1 straniero), a carico dei quali sono stati raccolti indizi di reità in ordine alla commissione di un furto di un orologio da 50.000 €, alla ricettazione di monili in oro, capi d'abbigliamento ed accessori vari, tutti provento di reato, nonché alla contraffazione di vestiti ed orologi.

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