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Dopo un anno di servizio, il Primo Levi saluta la preside Stefania Giacalone

"Questi ragazzi avevano bisogno di essere ascoltati, coinvolti. Gli ho dato fiducia e loro sentivano tanto il senso di responsabilità di questa scelta."

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La dirigente scolastica Stefania Giacalone aveva ricevuto l’incarico del Primo Levi di Bollate per soli venti giorni, ma all’istituto di via Varalli, invece, lei ci è rimasta tutto l’anno.

Martedì l'ultimo giorno al Primo Levi

Martedì Giacalone è arrivata a scuola per passare la sua ultima giornata da preside incaricata del Levi e mai si sarebbe aspettata di trovarsi la sorpresa che i ragazzi le avevano preparato.
I rappresentanti d’istituto, infatti, hanno chiesto di utilizzare l’interfono: volevano leggere una lettera per salutare la dirigente Giacalone.

"Ci siamo sentiti ascoltati"

A permesso accordato, la voce di una studentessa ha raggiunto tutte le classi. Un metodo d’altri tempi per dimostrare un affetto e una stima maturata in pochi mesi, ma che ha creato un forte legame tra ragazzi e istituzione scolastica.

"Grazie per averci imposto dei paletti al momento giusto e averci dato rispetto e fiducia fin da subito, alla pari, senza distinzioni di grado, come una normale cittadina libera. Ci siamo sentiti ascoltati e accolti e non sempre è facile quando si ha a che fare con un’autorità che ti deve guidare. Lei è arrivata qui, noi eravamo un po’ in balìa di noi stessi, ma ci ha guidato e ci ha preso sotto la sua ala, proteggendoci e guidandoci senza timore. Problemi ne ha dovuti affrontare tanti, eppure è stata disponibile nei nostri confronti e ha risolto per quanto possibile tutto ciò che ci è successo. Ci dispiace che finirà questo percorso con noi ma siamo sicuri che le nostre strade prima o poi si rincontreranno. Le auguriamo un buon lavoro, una vita serena, anche al di fuori di queste quattro mura. Sappia che noi l’abbiamo apprezzata soprattutto per la sua dedizione che abbinata all’impegno e alla passione ci ha permesso di sognare un futuro che va al di fuori dei voti che prendiamo.

I tuoi studenti".

Dopo aver letto queste parole, già una sorpresa per la Dirigente bollatese, uscendo dalla presidenza si è trovata una spettacolo incredibile: tutti gli studenti delle classi sono usciti dalle aule, si sono portati alle balconate e hanno regalato alla professoressa un applauso.

Un'emozione incontenibile

Un’emozione incontenibile che ha coronato mesi di sforzi e battaglie per i suoi studenti:

"È stato un anno molto faticoso - ha affermato Giacalone - Il Levi è una scuola grande, complessa, con tanti indirizzi. Non si poteva andare a scuola a firmare solo carte: abbiamo creato un vero senso di comunità, un legame tra docenti e studenti. Questi ragazzi avevano bisogno di essere ascoltati, coinvolti. Gli ho dato fiducia e loro sentivano tanto il senso di responsabilità di questa scelta. Così abbiamo lavorato con la cogestione, abbiamo messo in connessione il plesso Ic Brianza dove sono Dirigente e il Levi, abbiamo organizzato corsi di arrampicata e molto altro. Questa è stata un’apertura reale e sono felice che questo sia stato apprezzato".

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