la messa con Delpini

Venerdì si chiudono le celebrazioni per il centenario di Santa Gianna Beretta Molla

Inoltre, al Centro Paolo VI di Magenta, per tutto il mese di maggio sarà possibile visitare la “Mostra in onore alla maternità e alla vita” con le opere realizzate dagli studenti delle classi quarte del liceo artistico “Luigi Einaudi” di Magenta

Venerdì si chiudono le celebrazioni per il centenario di Santa Gianna Beretta Molla
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Si concluderanno domani, 28 aprile, le celebrazioni per il centenario di nascita di Santa Gianna Beretta Molla con una messa a Mesero e Magenta celebrata dall'Arcivescovo Mario Delpini.

Messa di chiusura con Delpini per Santa Gianna

Cala il sipario sul Centenario della nascita di santa Gianna Beretta Molla. Volgono al termine le celebrazioni curate dalle Comunità ecclesiali e civili di Magenta e di Mesero, in collaborazione con la l’Arcidiocesi di Milano. L’ultimo atto si compirà venerdì 28 aprile. L’arcivescovo Mons. Mario Delpini, la mattina a Mesero e alle ore 21.00 nella Basilica di Magenta, celebrerà la messa di chiusura delle Celebrazioni.

Simbolicamente si chiuderanno anche le quattro Porte Sante in altrettante chiese ambrosiane legate alla vita di santa Gianna Beretta Molla: la prima è nella Basilica San Martino di Magenta, dove la Santa è stata battezzata e dove è stato celebrato il suo matrimonio. Le altre tre si trovano: nella chiesa del Buon Consiglio a Pontenuovo di Magenta, in cui pregava ogni giorno e dove furono celebrati i suoi funerali; nel Santuario di Mesero, paese dove ha esercitato la professione di medico; a Trezzano sul Naviglio, nella prima chiesa a lei dedicata nella diocesi di Milano.

In mostra le opere dedicate alla Santa

Inoltre, al Centro Paolo VI di Magenta, per tutto il mese di maggio sarà possibile visitare la “Mostra in onore alla maternità e alla vita” con le opere realizzate dagli studenti delle classi quarte del liceo artistico “Luigi Einaudi” di Magenta, scaturite da un lavoro di presentazione e approfondimento della figura di santa Gianna proposto dai loro docenti.

Venerdì 28 aprile alle ore 9.15, presso l’Aula Magna del Centro Paolo VI, in via San Martino 13, l’arcivescovo Mons. Mario Delpini inaugurerà la “Mostra in onore alla Maternità e alla vita” con le opere realizzate dagli studenti delle classi quarte del liceo artistico “Luigi Einaudi”. Le opere degli studenti sono scaturite da un lavoro di presentazione e approfondimento della figura di santa Gianna proposto dai loro docenti.

Dopo la chiusura ufficiale delle celebrazioni, seguirà un ultimo appuntamento pubblico che sarà dedicato alla famiglia e che si terrà venerdì 5 maggio alle ore 21.00, presso il Centro Paolo VI. I coniugi Cristina Righi e Giorgio Epicoco di Perugia, autori di libri, porteranno la propria testimonianza di una vita spesa al servizio delle famiglie, cui danno sostegno spirituale soprattutto nei momenti di crisi.

L'incontro con Elena Rondena

Intanto, lo scorso 21 aprile, si è tenuto registrando una grande partecipazione di pubblico l’evento “L’eterno presente di Dio”. I fioretti di santa Gianna”, organizzato per presentare ufficialmente il libro della docente universitaria Elena Rondena. È stato pubblicato per volontà della Comunità Pastorale di Magenta con il contributo delle Amministrazioni comunali di Magenta e di Mesero. Raccoglie una serie di testimonianze, tanto semplici quanto profonde, delle “sue ragazze” dell’Azione Cattolica, che avendola conosciuta in vita hanno voluto condividere i loro ricordi.

Oltre all’autrice Elena Rondena, sono intervenuti il prevosto don Giuseppe Marinoni, il sindaco Luca Del Gobbo e suor Franca Stoppa, figlia di una cara amica di santa Gianna che per questa ragione ha avuto modo di conoscere e frequentare. Gli interventi sono stati coordinati da Angelo Colombini.

Da questo incontro, attraverso la condivisione di ricordi personali, letture di stralci del libro, riflessioni, è emersa con chiarezza la semplicità di Gianna che è stata una donna moderna e profondamente cristiana, medico, sposa e madre esemplare. È emersa la sua costante vicinanza a Dio in ogni momento della vita - fino all’ultimo giorno, quando è spirata nel letto della sua casa di Pontenuovo pronunciando le parole “Gesù ti amo” -, la sua capacità di approfondire, riflettere, suggerire buoni consigli cristiani, contagiando con il suo esempio le persone che l’hanno conosciuta.

Come ha evidenziato il parroco don Giuseppe, questo Centenario che volge al termine è stata una preziosa occasione – per chi l’ha colta – non solo per conoscere la storia e il messaggio di santa Gianna, ma anche per cogliere la valenza umana e cristiana di una donna che con le sue scelte si è sempre messa al servizio della bellezza della vita e dell’amore, che – ricordando una sua espressione – “si eternizza in Cielo”.

Nelle prossime settimane sarà fatto un bilancio complessivo dell’Anno Centenario, la cui chiusura non è per la comunità cristiana locale un punto di arrivo, bensì di partenza.

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